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L'ANALISI - Marino vince il duello con Castori: il suo Frosinone impartisce lezioni di gioco al Carpi. In attesa del ritorno...
domenica 28 maggio 2017, 12:30News
di Andrea Pontone
per Tuttofrosinone.com
fonte Andrea Pontone - TuttoFrosinone.com

L'ANALISI - Marino vince il duello con Castori: il suo Frosinone impartisce lezioni di gioco al Carpi. In attesa del ritorno...

L'incontro di venerdì tre Carpi e Frosinone che è valso come la semifinale d'andata dei playoff di Serie B, ha visto Pasquale Marino vincere lo scontro diretto con Fabrizio Castori. La squadra giallazzurra, infatti, si è presentata al 'Cabassi' con la giusta mentalità, non concedendo nulla ai padroni di casa e tenendo alta la guardia anche in avanti. I biancorossi, invece, hanno notevolmente deluso le aspettative: sul conto degli emiliani era attesa una prestazione arrembante e con il fiato sospeso. Così non è stato: il Carpi nella prima mezz'ora si è rintanato nella propria trequarti campo, schiacciato dal dominio territoriale della formazione ciociara, per poi venire fuori nella ripresa ma senza trovare alcuno sbocco offensivo.

L'ingresso in campo a gara in corso di Jerry Mbakogu non ha cambiato l'andamento del match: difesa frusinate impenetrabile, fitte ma sterili trame offensive dei carpigiani. Ne è conseguito un match praticamente a senso unico: il Frosinone ha dominato in ogni campo, sia in difesa che in attacco, dal primo all'ultimo minuto. Ed ha avuto la supremazia anche a centrocampo, là dove Gori ha recuperato una quantità industriale di palloni e Maiello ha ristabilito ordine con la sua classe cristallina. Il Carpi gioca un calcio poco ragionato, molto impulsivo, ma non riesce a ribaltare le sorti della gara, che vedono gli ospiti imporsi in ogni zona e fase di gioco. In seguito all'espulsione di Sabbione, i padroni di casa si disuniscono definitivamente: Castori toglie dal campo Lasagna, annientato dalla coppia Ariaudo-Terranova, per ridimensionare la sua squadra con un improvvisato 4-3-2.

Marino ha avuto la meglio sul tecnico biancorosso: l'allenatore del Frosinone ha gestito nel migliore dei modi la gara. Innanzitutto nella scelta dell'undici titolare: rinnovata la fiducia a Crivello, autore di una grande prova sulla corsia di sinistra, così come a Fiamozzi, preferito a Paganini. L'ex-Genoa non ha deluso le attese, anzi, è risuonato come uno dei volti più positivi dell'incontro. Stesso discorso per Matteo Ciofani, che l'ha spuntata su Krajnc ed ha svolto un lavoro esemplare su Di Gaudio. Alla metà del secondo tempo, Marino sceglie (saggiamente) di richiamare in panchina l'unico giocatore non del tutto soddisfacente, ovvero Sammarco, per inserire al suo posto Alessandro Frara, in grado di garantire corsa, qualità e quantità. Cambio azzeccatissimo. Indovinate anche le decisioni di sostituire nel finale Federico Dionisi, nervoso e già ammonito, per far entrare Mokulu e quella di concedere qualche minuto a Luca Paganini.