Fabio Gerli inquadra gli errori tattici del Frosinone di Longo

Il tecnico Fabio Gerli, intervistato da ExtraTV, ha analizzato a tutto tondo i difetti dell'impostazione di gioco del Frosinone. Si parte dall'analisi del reparto arretrato: "La difesa a tre comporta che in fase di possesso palla si cerchi di impostare dalle retrovie, con il centrale che funga da regista. Io onestamente non vedo Salamon così pulito nella giocata, e questo già è un elemento di difficoltà perché se inizi a trovare problemi quando avvii la manovra poi è complicatissima arrivare in fondo al campo".

Sulle difficoltà palla al piede: "Il Frosinone non ha centrocampisti eccelsi dal punto di vista tecnico per quella che è la vetrina della Serie A e vengono dunque aggrediti nel momento in cui vengono in possesso del pallone: giocano dunque sempre con le spalle rivolte alla porta avversaria e lasciano il pallino del gioco ai difensori. Quando giochiamo in orizzontale la squadra di Longo va in difficoltà. Ho visto anche Krajnc in affanno a livello di passo".

Su eventuali novità: "Domenica sicuramente non ci saranno rivoluzioni: Longo giocherà con questo 3-5-2 che poi prende le sembianze del 5-3-2, però mi auspico qualche aggiornamento sulla formazione. Campbell è l'elemento di spicco di questa campagna acquisti, spero che con la Juve sia in condizione di poter giocare".

Sull'attitudine di gioco: "Il Frosinone non ha la forza di giocarsi una partita, è schiacciato fortemente dall'avversario. La situazione è più disarmante è che quando gli avversari vogliono imprimere un'accelerazione lo fanno con grande facilità. Ora come ora non c'è unità di squadra: servirà la compattezza".