ESCLUSIVA TF - Tarcisio Burgnich: "Inter discontinua, il Frosinone ha entusiasmo e voglia"

Tarcisio Burgnich, eroe della Grande Inter e vecchia gloria nerazzurra, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni in vista del match - in programma sabato prossimo - tra la Beneamata ed il Frosinone. Vincitore di tante battaglie, l'ex terzino destro - rispolverato ad hoc da Helenio Herrera nei primi Anni '60 - è considerato ancora oggi uno dei difensori italiani più forti di tutti i tempi.

La domanda è d'obbligo: qual è il suo più bel ricordo da giocatore?
"27 maggio 1964, finale di Coppa dei Campioni a Vienna. Data storica in cui abbiamo battuto il Real Madrid, una squadra formata da campioni di cui collezionavamo le figurine. Penso a Puskas, Di Stefano... Metterli sotto è stata una grandissima impresa: una partita incredibile. E poi ricordo benissimo la semifinale contro i tedeschi nel '70. In finale incontrammo il Brasile di Pelè, che era un grande. Ed è andata com'è andata".

Il campione classe '39 si è poi soffermato a lungo sulla prossima sfida del Meazza.

Dopo sette trionfi consecutivi in Serie A, l'Inter è incappata in una giornata storta con l'Atalanta. Qual è il modo per dimenticare al più presto questo tonfo?
"Anche ai nostri tempi a Bergamo facevamo fatica: lì portavi a casa un pareggio o al massimo un 1-0. Sconfitte di questo tipo possono arrivare. L'Inter ha giocatori che potrebbero trascinarla ai vertici della classifica, ma è troppo discontinua. Spalletti a mio avviso ha grandi difficoltà ad amalgamare i ragazzi, visto che molti di questi sono stranieri. Compattare lo spogliatoio è molto difficile".

Da ex difensore quale è stato, cosa ne pensa di Milan Skriniar?
"Appartiene a quella categoria di calciatori di cui tra tanti anni la gente si ricorderà così come oggi gli appassionati di calcio si ricordano di noi".

Un suo parere sul Frosinone?
"Si sta comportando molto bene. Certamente ha fatica, ma ultimamente ha ottenuto degli ottimi risultati. Il gruppo è un buon complesso: le grandi squadre possono prendere alla leggera questa formazione, che però ha tanto entusiasmo e voglia".

Scendere in campo a San Siro sarà stimolante per i giocatori canarini.
"Quando la provincia affronta Milano, ci mette l'anima. L'Inter non può prenderla alla leggera, e credo che i nerazzurri faranno fatica a fare risultato".

Cosa occorre a suo parere per agguantare la salvezza?
"In questi casi, ciò che conta è il gruppo: dev'esserci uno spogliatoio sano, formato da ragazzi che riversino in campo tutte le proprie possibilità. Tecnicamente il Frosinone è una squadra valida, credo che la determinazione possa trasformare una squadra. La voglia di ottenere i risultati inciderà e non poco, sotto questo aspetto penso che i ciociari possano tranquillamente salvarsi".