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Una Juve Dybalosa: dalle esultanze al gol, il 10 è centrale per AllegriTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 15 febbraio 2019, 23:00Serie A
di Ivan Cardia

Una Juve Dybalosa: dalle esultanze al gol, il 10 è centrale per Allegri

Paulo Dybala chiude il digiuno. Lo fa al sesto minuto di Juventus-Frosinone (poi finita sul 3-0), lo fa con una gran botta di sinistro da fuori: una prodezza balistica delle sue. Un gol atteso da tanto: l'ultimo in stagione era datato 12 dicembre, in campionato addirittura bisognava tornare indietro al 3 novembre. Un lungo lasso di tempo in cui la Joya si è inevitabilmente immalinconita, un Dybala lontano da quel mestiere che a lungo è stato il suo pane quotidiano: fare gol. Quasi un accessorio, in questa stagione, per il 10 bianconero, diventato tuttocampista per Allegri, diventato un mezzo caso per la Juventus.

La doccia anticipata contro il Parma ha rotto una legge non scritta vigente da anni nello spogliatoio bianconero, le due panchine consecutive non sono state certo un caso. Gli zero gol erano un problema più per Dybala che per la Juve, ma Dybala non poteva diventare un problema per Allegri.

E la Juve, intesa come gruppo, si è stretta attorno al proprio campione: Ronaldo che fa la dybala mask, il 10 che lo imita e poi il portoghese che ancora torna a mettersi le mani sotto al naso. Un feeling sbandierato anche per comodità mediatica, ma confermato nei fatti dal campo. Soprattutto prima di Pjanic, la Juve è molto dybalosa e non solo nelle esultanze di CR7: l'argentino svaria dall'attacco alla difesa, fa girare il pallone, inventa aperture in spazi che altri con vedono. Sarà in campo a Madrid? È un interrogativo lecito, anche dopo una partita del genere. L'Atlético Madrid può essere la prova del nove. Anzi, del dieci.