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Milan, Gattuso: "La Champions un sogno, speriamo in qualche regalino"
Al termine di Milan-Frosinone, il tecnico rossonero Gennaro Gattuso ha parlato a Milan TV: "Questa partita ha rispecchiato tutto il nostro campionato, sofferenza, alti e bassi, e un rigore per poi svegliarci. Gigio che lo para racchiude tutta la nostra stagione, il rammarico più grande sono quei soli 5 punti in sette partite nel momento difficile".
Il livello di Donnarumma: "Lui è nato con delle doti assolute, gli andava tolta qualche abitudine di troppo. Magni ha grandissimi meriti ma era arrivato il momento di fare qualcosa di diverso per l'età che aveva Gigio. Ora deve continuare, a lui manca solo la Champions e già ha fatto tutto. Qualora dovesse fare bene anche in Champions, sarà sulla bocca di tutto il mondo calcistico":
La prossima con la SPAL: "A Ferrara sarà molto dura, non guardano in faccia nessuno e si giocano le partite. Ma sono contento, perché è cambiato l'atteggiamento e la mentalità delle ultime gare di campionato. Prima succedevano risultati strani, oggi tutte se la giocano e basta".
La corsa al quarto posto: "Al momento siamo quarto, poi quando parte Juve-Atalanta vedremo. Non perdiamo tempo a parlare se arriviamo quarti o quinti, a livello professionale sarebbe un sogno per tutti andare in Champions. Ma anche da quinti le valutazioni stagionali non cambiano".
L'addio di Abate: "La sua fortuna è stata quella di aver preso qualche schiaffone dal vecchio Milan, ed io sono stato fortunato ad averlo come giocatore in questa mia esperienza in panchina. Era il primo a fermarmi quando volevo sbroccare, mi diceva di contare fino a dieci ed io come uno scemo mi mettevo lì veramente a contare. Mi ha dato tanto, ha dimostrato ancora che nel calcio si può sempre migliorare. Nelle ultime stagioni lo fischiava ovunque, questa annata ha preso applausi anche da centrale, mai fatto prima. Ha doti, è umile, ascolta e vuole sempre imparare. Ci mancherà".
Il futuro di Gattuso: "Io voglio pensare alla prossima, in questo momento si parla troppo del mio futuro ma la priorità è l'A.C. Milan. Vorrò essere giudicato solo da quello che ho fatto negli ultimi 18 mesi, per quello che ho fatto e sto facendo. Bisogna rilassarsi e pensare alla SPAL, magari con qualche regalino da altri campi...".
Il livello di Donnarumma: "Lui è nato con delle doti assolute, gli andava tolta qualche abitudine di troppo. Magni ha grandissimi meriti ma era arrivato il momento di fare qualcosa di diverso per l'età che aveva Gigio. Ora deve continuare, a lui manca solo la Champions e già ha fatto tutto. Qualora dovesse fare bene anche in Champions, sarà sulla bocca di tutto il mondo calcistico":
La prossima con la SPAL: "A Ferrara sarà molto dura, non guardano in faccia nessuno e si giocano le partite. Ma sono contento, perché è cambiato l'atteggiamento e la mentalità delle ultime gare di campionato. Prima succedevano risultati strani, oggi tutte se la giocano e basta".
La corsa al quarto posto: "Al momento siamo quarto, poi quando parte Juve-Atalanta vedremo. Non perdiamo tempo a parlare se arriviamo quarti o quinti, a livello professionale sarebbe un sogno per tutti andare in Champions. Ma anche da quinti le valutazioni stagionali non cambiano".
L'addio di Abate: "La sua fortuna è stata quella di aver preso qualche schiaffone dal vecchio Milan, ed io sono stato fortunato ad averlo come giocatore in questa mia esperienza in panchina. Era il primo a fermarmi quando volevo sbroccare, mi diceva di contare fino a dieci ed io come uno scemo mi mettevo lì veramente a contare. Mi ha dato tanto, ha dimostrato ancora che nel calcio si può sempre migliorare. Nelle ultime stagioni lo fischiava ovunque, questa annata ha preso applausi anche da centrale, mai fatto prima. Ha doti, è umile, ascolta e vuole sempre imparare. Ci mancherà".
Il futuro di Gattuso: "Io voglio pensare alla prossima, in questo momento si parla troppo del mio futuro ma la priorità è l'A.C. Milan. Vorrò essere giudicato solo da quello che ho fatto negli ultimi 18 mesi, per quello che ho fatto e sto facendo. Bisogna rilassarsi e pensare alla SPAL, magari con qualche regalino da altri campi...".
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