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Ordine: "Milan-Mandzukic, unico dubbio è atletico. Ok convivenza con Ibra"
Il Milan pensa a Mario Mandzukic per rinforzare il reparto offensivo. I rossoneri sono in una fase di riflessione per valutare tutte le opzioni di un’eventuale arrivo del croato. La redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato il noto giornalista Franco Ordine per analizzare l’operazione Mandzukic.
Quali sono i pro e contro dell’affare Mandzukic-Milan?
“L’unico contro è l’aspetto di natura fisica e di preparazione atletica. Lui non gioca da dieci mesi, ha 34 anni ma ha garantito che si è allenato alla grande in questo periodo a Zagabria, diamo per scontato che sia così, ma prima di due o tre settimane non è a disposizione per giocare in campionato. Se le condizioni sono queste allora va bene, perché il Milan ne avrà bisogno a inizio febbraio quando si gioca ogni tre giorni e tra l’altro riprende anche l’Europa League. Se lui è fuori condizione e ci vuole un mese per metterlo in sesto allora a quel punto non conviene più. La mia discriminante è solo legata alle sue reali condizioni fisiche”.
La “convivenza” con Ibrahimovic non dovrebbe creare problemi…
“Per come conosco Ibra, e per dimensioni di Ibrahimovic dal punto di vista calcistico, figuriamoci se si fa condizionare dalla presenza di Mandzukic. Tuttalpiù è il contrario che lo mette subito in riga. Quello è un problema del dopo. Cioè quando Mandzukic raggiunge una cerca condizione fisica a chi toglie il posto? A Leao o Rebic? Però se vuoi giocare ad alti livelli non puoi fare questi discorsi. Il grande Milan aveva Papin in panchina e giocava Van Basten. Poi non gli fai un contratto per la vita ma solo di sei mesi”.
Quali sono i pro e contro dell’affare Mandzukic-Milan?
“L’unico contro è l’aspetto di natura fisica e di preparazione atletica. Lui non gioca da dieci mesi, ha 34 anni ma ha garantito che si è allenato alla grande in questo periodo a Zagabria, diamo per scontato che sia così, ma prima di due o tre settimane non è a disposizione per giocare in campionato. Se le condizioni sono queste allora va bene, perché il Milan ne avrà bisogno a inizio febbraio quando si gioca ogni tre giorni e tra l’altro riprende anche l’Europa League. Se lui è fuori condizione e ci vuole un mese per metterlo in sesto allora a quel punto non conviene più. La mia discriminante è solo legata alle sue reali condizioni fisiche”.
La “convivenza” con Ibrahimovic non dovrebbe creare problemi…
“Per come conosco Ibra, e per dimensioni di Ibrahimovic dal punto di vista calcistico, figuriamoci se si fa condizionare dalla presenza di Mandzukic. Tuttalpiù è il contrario che lo mette subito in riga. Quello è un problema del dopo. Cioè quando Mandzukic raggiunge una cerca condizione fisica a chi toglie il posto? A Leao o Rebic? Però se vuoi giocare ad alti livelli non puoi fare questi discorsi. Il grande Milan aveva Papin in panchina e giocava Van Basten. Poi non gli fai un contratto per la vita ma solo di sei mesi”.
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