Serie A: si riparte subito con le polemiche. Montella furioso

Neanche il tempo di giocare la prima giornata completa in Serie A che le polemiche già abbondano.

Tutta colpa di un rigore dato al Napoli ieri sera dall'arbitro Massa nell'anticipo del primo turno, a Firenze contro i viola, poi terminato 3 - 4 per la squadra partenopea.

Galeotto fu l'intervento di Castrovilli ai danni di Mertens lanciato a rete.

In effetti, mentre a velocità normale il penalty sembrava evidente, dalle immagini televisive (e dunque a maggior ragione anche dal Var) si evidenziava invece come l'intervento su Mertens non avesse nulla di irregolare, visto che il difensore viola non fa assolutamente niente per colpire il giocatore del Napoli, che nella migliore delle ipotesi dunque si inciampava da solo.

Un episodio molto controverso per il quale non si capisce il perchè il direttore di gara non abbia voluto chiedere l'ausilio del Var andando in prima persona a rivedere le immagini.

Un po' come successe al Genoa lo scorso anno a Roma contro i giallorossi, quando un evidentissimo fallo di Florenzi ai danni di Pandev, che stava per colpire a rete, non fu sanzionato dall'arbitro, che non volle poi nemmeno andare a rivedere le immagini.

Certo che se i direttori di gara non si prenderanno le loro responsabilità andando personalmente a rivedere al Var gli interventi più controversi, assumendosi quindi in prima persona la responsabilità della decisione da prendere, le polemiche non finiranno mai.

Negli spogliatoi il tecnico viola Montella ha quindi tuonato contro tutti, allargandosi poi fino a dire che Chiesa non è un simulatore e che non lo vuole mai più sentir dire. Queste le sue parole a Sky, riportate dall'Agenzia Ansa: "Dispiace perché non meritavamo, per tanti episodi. Perché dobbiamo complicarci la vita? A fine primo tempo c'è un episodio di simulazione di Mertens, ma perché non vanno a vederlo? Non voglio sentire mai più nessuno dire che Chiesa è un simulatore. Non lo è, ora basta".

Beh, capiamo l'amarezza del Mister dei toscani, ma Chiesa in questa vicenda non c'entra proprio nulla, e comunque ci viene quantomeno da pensare che se il giocatore si è guadagnato questa fama, forse un motivo ci sarà.

Ci auguriamo solo che le veementi lamentele del tecnico della Fiorentina non disturbino nè tantomeno condizionino mentalmente l'operato del direttore di gara che Domenica prossima sarà incaricato di dirigere proprio Genoa - Fiorentina al Luigi Ferraris.

Gip