Remember Genoa: un centrocampista rumeno quasi dimenticato

Romania, Romania ed ancora Romania, con una piccola parentesi al Genoa, per sei mesi, nel 2002. In Liguria solamente tre presenze e probabilmente ben pochi tifosi se lo ricorderanno. Marius Sava arrivò a Genova da rincalzo per il centrocampo e tale rimase per i pochi mesi rimasti in rossoblu. Non era un campione, non era un Nazionale, era un mestierante che si era messo in mostra nel Craiova. Poteva probabilmente fare di più ma, come capita spesso ai giocatori arrivati dall'Est, non riuscì a mettersi in mostra.

Quando giunse, la società più Antica d'Italia disputava il campionato di Serie B. L'arrivo a gennaio non fece certo saltare di gioia i sostenitori rossoblu. In quella tornata di mercato giunse assieme a due connazionali, l'attaccante Mihalcea e il difensore Nastase. Di fatto non giocatori di primissimo piano, ma alla fine proprio Sava fu quello che meno si mise in mostra, finendo fin da subito ai margini della prima squadra.

Le sue tre presenze furono tutte da subentrato per un totale complessivo di 100 minuti disputati sul prato verde con la casacca a quarti rossa e blu addosso. Indossava la maglia numero 20. Di certo le cose migliori in carriera le ha fatte al Craiova, società nella quale tornò subito ritrovando una maglia da titolare e pure qualche rete. Poi per lui ci furono Dinamo Bucarest, Arges Pitesti e Panduni, sino a chiudere la carriera in Ungheria nella società del Nyíregyháza Spartacus dove, come accaduto in Italia, non riuscì proprio a farsi vedere scendendo in campo solo in tre occasioni. Dunque un elemento dal buon rendimento in patria. Molto meno al di fuori dai suoi confini nazionali.