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Nela: "Mi arrabbio quando dicono che a Roma non si può vincere, non è una piazza difficile"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:38Serie A
di Pierpaolo Matrone

Nela: "Mi arrabbio quando dicono che a Roma non si può vincere, non è una piazza difficile"

In casa Roma i centravanti fanno fatica. Prima Artem Dovbyk e poi Evan Ferguson hanno mostrato alcuni problemi in questo primo quarto di stagione. Di questo e tanto altro parla Sebino Nela, ex difensore giallorosso, intervenuto ai taccuini di Tuttosport: "E' un problema di tante squadre. Io credo che se la Roma arriverà al quarto posto avrà fatto un grande campionato. Inter, Milan, Napoli e Juventus hanno rose più forti". Pellegrini rinato, Dybala di nuovo ai box. "Peccato per quest’ultimo infortunio di Dybala. Due giocatori che si sono resi utili finora. Ora vediamo Pellegrini tirato a lucido". Friedkin e Sucu, due presidenti stranieri e due società differenti. Un po’ di nostalgia per i tempi di Dino Viola? "Stiamo parlando di epoche diverse. Penso agli Anconetani, ai Rozzi. Una volta il calcio era più sostenibile. A metà anni ‘90 la questione si è complicata. Ora ci sono i fondi, molti presidenti americani. Sono finiti i tempi di Berlusconi e Moratti, dei grossi imprenditori. Io ho giocato quel calcio, sono stato bene". Da anni vive a Roma. Esiste davvero tutta questa differenza con Genova? "Roma offre più opportunità. È bellissima, meravigliosa. Forse la più bella città del mondo, un bel clima e si mangia benissimo. E non è una piazza difficile. Io mi arrabbio quando sento dire che qui non si può vincere. Qui si vince come dalle altre parti se le società mettono mano al portafoglio. Guarda caso, quando i presidenti lo hanno fatto lo scudetto è arrivato".