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Piatek si confessa: "Troppi complimenti, sto vivendo tutto serenamente"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 20 febbraio 2019, 16:06Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte MilanNews.it

Piatek si confessa: "Troppi complimenti, sto vivendo tutto serenamente"

L'attaccante del Milan Krzysztof Piatek ha parlato ai microfoni del quotidiano polacco 'Przeglad Sportowy' per parlare di queste sue prime settimane con la casacca rossonera.

Sui tanti complimenti e paragoni di alto prestigio ricevuti: "Non condivido tutte queste lodi, ne prendo solo alcune. Gli amici mi hanno mandato dei messaggi, ma io sto vivendo tutto in modo sereno. Tutto questo non aumenta la pressione. Alcune copertine sono state davvero esagerate. Io rimango me stesso, un ragazzo che sa che le cose si ottengono solo lavorando duramente. Ed è grazie a questo che ho iniziato a segnare con continuità. Sono più soddisfatto riguardo a questo, rispetto al fatto che, grazie ai miei gol, sono finito sulle copertine".

Se il gol del pareggio con l'Atalanta è voluto: "In un primo momento volevo andare dal lato opposto, ma sapevo che la palla sarebbe caduta più vicina. L'ho colpita, non avendo i giusti riferimenti a livello di distanza, non sapevo dove fosse né la porta né il portiere, ma si è rivelata una conclusione perfetta".

Se è un gol che può essere ripetuto: "E' difficile riuscire a segnare una seconda volta esattamente lo stesso gol, ma ci provo sempre a farne di simili ai precedenti"

Se il gol è stato importante per ribaltare la partita: "Credo sia stato il gol chiave del match. L'Atalanta ha giocato meglio nel primo tempo, eravamo sulla difensiva e abbiamo avuto un paio di situazioni per segnare. Non abbiamo potuto organizzare il gioco. Quella rete ci ha permesso di cambiare lo scenario e presentarci come la squadra che vogliamo essere in ogni match. Abbiamo giocato meglio e abbiamo vinto meritatamente".

Sul gol di testa: "In Polonia ho segnato più gol di testa, in Serie A solamente due. Probabilmente perché non ho avuto tante situazioni. Alcune volte è mancata fortuna, come nella sfida contro il Parma, in cui ho colpito il palo. Tutto sommato, non mi interessa come segno: se con il sinistro, con il destro o di testa".


Se ci sono aspetti del gioco d'attacco in cui vuole migliorare: "Certo, nel calcio devi sempre migliorare le tue abilità. Sia i difetti tecnici che la condizione fisica. Provo a migliorare nel gioco spalle alla porta, con entrambi i piedi e nella preparazione alla conclusione. E vedo che tutto sta andando nella giusta direzione".

Sugli schemi di gioco: "Stiamo praticando diversi schemi sul campo, diversi modi di muoverci, ma a mio parere la cosa più importante è il contatto diretto poco prima della partita, la richiesta dell'allenatore. Prima dell'incontro con il Napoli, mister Gattuso ci ha mostrato quali errori fanno i difensori, abbiamo concordato su come sfruttarli a nostro vantaggio e ha funzionato bene".

Sulla foto sulle spalle di Paquetà come Kakà e Shevchenko: "Abbiamo un gran rapporto sia in campo che fuori. Sa sempre come mi piace essere servito. Anche io chiedo a lui come piace giocare. Paquetà ha delle capacità tecniche incredibili. Parliamo molto spesso, perché è fondamentale una buona intesa. Se gli esperti dicono che grazie a noi il gioco del Milan è diventato più creativo io non posso che esserne contento, ma non dimenticate che non siamo solo io e lui sul campo. SI è sempre in undici e ognuno lavora per la squadra. Io aiuto anche nella fase difensiva, cooperando con i miei colleghi. E cerco di sfruttare degli ottimi passaggi come quello fatto da Rodriguez contro l'Atalanta. Siamo una squadra giovane, creativa e tecnicamente avanzata. Dobbiamo sfruttare il momento a nostro vantaggio, vogliamo giocare la Champions League e andare il più lontano possibile in Coppa Italia".

Sul coro della Curva Sud che imita la sua esultanza: "Durante la partita non lo sento, perchè mi concentro così tanto sul gioco che esiste solo quello nella mia testa. Però ho visto i video. La sensazione è stata fantastica, perchè è incredibile che i tifosi del Milan mi amino già in questo modo. Per loro voglio mantenermi in forma, segnare gol e aiutare la squadra. Sono un attaccante, sono nato per questo".

Sull'esultanza: "E' stata una cosa spontanea. Nel mio debutto con il Genoa ho segnato una doppietta. Dopo il primo sono scivolato sulle ginocchia come ho sempre fatto e nel secondo ho incrociato le braccia in quel modo. Ai tifosi è piaciuta, anche perchè ho continuato a segnare".