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Ah, da quando Piatek non gioca più. Genoa sterile e la classifica piange
Se l'Empoli avesse battuto la SPAL, il Genoa sarebbe in una situazione di reale psicodramma, peraltro considerato che il prossimo avversario è la squadra di Leonardo Semplici. Il pomeriggio, fortuna del Grifone, ha di colpo regalato il successo degli estensi al Castellani e un calendario che diventa meno drammatico, visto che la SPAL a oggi è virtualmente salva.
Ma la sconfitta del Genoa contro il Torino evidenzia ancora una volta come i rossoblù siano in grande difficoltà: Un punto in cinque partite, e un vantaggio di cinque lunhgezze sull'Empoli grazie anche a un calendario che ha permesso ai rossoblù di affrontare una Juventus in infradito e un Napoli in versione bandiera bianca.
La situazione resta preoccupante e non c'è nemmeno il supporto del tifo organizzato, in piena contestazione nei confronti del presidente Enrico Preziosi.
Guardando più in profondità i numeri un dato è realmente allarmante: via Piatek la squadra non è più in grado di segnare. Nel girone di ritorno i rossoblù sono, a pari merito col Chievo, i meno prolifici della Serie A con soli 10 gol all'attivo. E nelle ultime 9 giornate hanno segnato solo 3 volte.
Il polacco del resto aveva coperto per tutto un girone le lacune della squadra ma i rossoblù potevano contare anche su un Kouamé più isprirato. L'ivoriano n on segna dalla seconda giornate del girone di ritorno e l'arrivo di gennaio Sanabria dopo l'inizio incoraggiante (3 gol nelle prime 4 partite) si è trasformato nel giocatore inconcludente dei primi sei mesi al Betis.
Il calendario che aspetta la squadra di Prandelli dice: SPAL, Roma, Atalanta, Cagliari e Fiorentina. Tre su cinque sono ancora in lotta per raggiungere i loro obiettivi. E vincere a Ferrara potrebbe evitare già qualsiasi calcolo. La speranza, in casa Genoa, è che gli estensi dopo la vittoria di oggi a Empoli abbiano la pancia piena.
Ma la sconfitta del Genoa contro il Torino evidenzia ancora una volta come i rossoblù siano in grande difficoltà: Un punto in cinque partite, e un vantaggio di cinque lunhgezze sull'Empoli grazie anche a un calendario che ha permesso ai rossoblù di affrontare una Juventus in infradito e un Napoli in versione bandiera bianca.
La situazione resta preoccupante e non c'è nemmeno il supporto del tifo organizzato, in piena contestazione nei confronti del presidente Enrico Preziosi.
Guardando più in profondità i numeri un dato è realmente allarmante: via Piatek la squadra non è più in grado di segnare. Nel girone di ritorno i rossoblù sono, a pari merito col Chievo, i meno prolifici della Serie A con soli 10 gol all'attivo. E nelle ultime 9 giornate hanno segnato solo 3 volte.
Il polacco del resto aveva coperto per tutto un girone le lacune della squadra ma i rossoblù potevano contare anche su un Kouamé più isprirato. L'ivoriano n on segna dalla seconda giornate del girone di ritorno e l'arrivo di gennaio Sanabria dopo l'inizio incoraggiante (3 gol nelle prime 4 partite) si è trasformato nel giocatore inconcludente dei primi sei mesi al Betis.
Il calendario che aspetta la squadra di Prandelli dice: SPAL, Roma, Atalanta, Cagliari e Fiorentina. Tre su cinque sono ancora in lotta per raggiungere i loro obiettivi. E vincere a Ferrara potrebbe evitare già qualsiasi calcolo. La speranza, in casa Genoa, è che gli estensi dopo la vittoria di oggi a Empoli abbiano la pancia piena.
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