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...con Di CarloTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
domenica 18 agosto 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Di Carlo

“Vicenza, gruppo nuovo e ambizioso. Io convinto dal progetto. Sansone? Ci sono stati contatti. Sorrentino sarebbe un lusso, dipende da lui... Lazio, Vignato è pronto”
“Il Vicenza è un gruppo nuovo, abbiamo costruito una squadra con calciatori come Padella e Marotta per dare una mano e una mentalità a chi era rimasto. Alla base si sono aggiunti giocatori di spessore affinché il Vicenza possa disputare un campionato da protagonista”. Così a TuttoMercatoWeb l’allenatore del Vicenza, Domenico Di Carlo.

Mister, dalla A con il Chievo alla C con il Vicenza. Perché?
“Per il progetto della proprietà. La società vuole fare le cose per bene. E poi per me Vicenza è tutto, con la città ho un rapporto straordinario. Voglio portare più in alto possibile il Vicenza, come ho fatto da calciatore”.

Pellissier da calciatore a dirigente, come lo vede?
“Sergio è l’anima, la storia del Chievo. Si è messo al lavoro, ha tanto entusiasmo per poter fare al meglio ciò che ha deciso di fare. La coppia Campedelli-Pellissier è perfetta per fare tornare il Chievo dove merita”.

Perché non è rimasto al Chievo?
“C’era da iscrivere la squadra, bisognava fare una serie di cose. Con Campedelli ci siamo lasciati con un arrivederci, il pensiero di arrivare al 25 giugno e non avere squadra mi ha fatto optare per la separazione. Ci siamo detti arrivederci, oggi il Chievo si è iscritto e faccio un grande in bocca al lupo a Marcolini. E io penso al Vicenza”.


L’obiettivo del Vicenza?
“Vogliamo fare un campionato di vertice, da protagonisti. Insieme a Padova e Triestina, stando attenti alle possibili sorprese, c’è l’intenzione di lottare per la promozione”.
Può arrivare Sansone?
“Con Sansone ho un buon rapporto, ci siamo sentiti. Dobbiamo cercare di capire cosa fare eventualmente in attacco. La prossima settimana ci confronteremo, poi capiremo cosa fare”.

Mister, se le dico Sorrentino?
“Abbiamo due bravi portieri. Stefano è uno che deve giocare in Serie A o per vincere la B. Sarebbe un grande lusso, dipende da lui. L’ho lasciato fuori nell’ultimo periodo e giustamente ha rosicato (sorride, ndr). Dentro è ancora giocatore...”.

Uno sguardo alla A: gran parte del mercato ruota attorno a Mauro Icardi, da lui potrebbe cominciare il valzer degli attaccanti.
“L’Inter ha adottato una strategia diversa dagli anni precedenti: con l’arrivo di Conte e Marotta sono state disposte alcune regole. Prima di tutto c’è la società. Rinunciare a Nainggolan e Icardi non era semplice, ci vogliono coraggio e idee e l’Inter ha voluto dare un segnale”.

La Lazio pensa a Vignato: è pronto?
“Nella testa è giocatore, deve maturare sotto l’aspetto dell’età. Ma anche un 2000 se è bravo può giocare con i più esperti. Vignato è un calciatore completo, ha tutto. Deve solo provare ad allenarsi con i calciatori forti”