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...con BentancurTUTTO mercato WEB
martedì 20 agosto 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Bentancur

“Nandez ha voluto fortemente Cagliari. Torreira, il Milan ci ha provato. Ayé, il Brescia e la creatività di Cellino. Ramirez resta alla Samp. Lores Varela brilla al Penarol. Io e il Bellinzona...”
Pablo Bentancur è stato uno dei protagonisti di questa sessione di mercato. Nahitan Nandez al Cagliari, una trattativa durata mesi. Alla fine è arrivata la fumata bianca. Lucas Torreira un’idea del Milan, un pallino di Marco Giampaolo, una possibilità accarezzata per poco tempo salvo poi sfumare perché i rossoneri ad oggi non hanno le giuste risorse per piazzare il colpo. E poi ancora Abel Hernandez, approdato in Qatar per tornare in Europa. Ignacio Lores Varela brilla al Penarol regalando giocate e prestazioni importanti che hanno portato la società uruguaiana a non ascoltare richieste. E poi c’è il rapporto con Cellino, a cui Bentancur ha portato Ayé dal Clermont. Di questo ed altro l’agente ne parla a TuttoMercatoWeb.

Bentancur, cominciamo da Nandez. Una trattativa lunga, estenuante, con il Cagliari.
“La trattativa è iniziata prima della finale della Libertadores a Madrid e abbiamo finito la settimana scorsa. Il Boca non voleva privarsi di un giocatore così importante, ma Nahitan ha voluto fortemente il Cagliari e viceversa”.

Per avere Nandez il Cagliari ha speso una cifra importante...
“Una cifra che pochi club potevano permettersi per un calciatore che viene dal Sudamerica. Giulini sta spingendo per costruire una squadra da Europa League. Anche Nainggolan è un grande colpo. E poi c’è Oliva, che avevo trattato con Udinese e Sampdoria prima che andasse a Cagliari: con Nandez crescerà tanto. Il centrocampo rossoblu è di grande livello”.

Al Brescia di Cellino invece ha portato Ayé.
“Stavamo trattando Bryan Rodriguez del Penarol, Cellino è stato il primo presidente che ho conosciuto in Italia, a lui ho portato Suazo quando gli avevo proposto León. È uno dei presidenti che capisce più di calcio. Il Penarol aveva chiesto una cifra alta, Cellino era disposto a pagare 3-4 milioni, ma è stato venduto il doppio ai Los Angeles Galaxy. Così ci siamo concentrati su Ayé, il presidente ha un grande velocità di pensiero, quando abbiamo parlato abbiamo subito chiuso”.

Un presidente ambizioso che si è fatto un regalo: Mario Balotelli.
“No, non è ambizioso la parola giusta. Cellino è uno che capisce di calcio, non è uno che spende tantissimi soldi ma fa tutto con logica. Ha preso Ayé e anche Balotelli. Ha creato una squadra con pochi soldi, più che ambizioso lo definirei creativo”.

Il Milan voleva Torreira?
“C’è stata la possibilità. Giampaolo è nel cuore di Lucas. Ma l’Arsenal ha detto di non avere alcuna intenzione di vendere il ragazzo. Lucas sta bene, la società è contenta di lui. Questo sarà l’anno della consacrazione. Con la maglia dell’Arsenal. Il Milan è il Milan, sarà sempre una squadra importante, anche se oggi ha qualche problema economico”.


Abel Hernandez riparte dal Qatar.
“Al Cska Mosca non è stato bene, la società ha venduto tanti calciatori e non ha voluto investire. Abel cercava una nuova avventura... Potevamo andare in Cina, alla Jiangsu Suning. Abbiamo rifiutato. Questa nuova avventura in Qatar gli servirà per tornare in Europa”.

Ramirez può ancora lasciare la Sampdoria?
“All’inizio era sul mercato. Ho parlato con la Sampdoria la scorsa settimana e al momento non lo è più. Muoversi sarebbe un problema, la moglie aspetta un bambino. Sono arrivate proposte da Dubai e ho parlato con l’Atalanta ma non si muoverà”.

Al Penarol brilla Lores Varela.
“Abbiamo avuto una proposta dal Messico. Il Penarol non ha voluto cederlo, perché sta giocando a grandi livelli. Ci è stato chiesto di non prendere in considerazione la cessione almeno fino a dicembre”.

Anche in Uruguay Diego Lopez sta dimostrando il suo valore.
“È un allenatore importante. Ha alleato tre squadre in Italia e ha avuto il coraggio di andare in Uruguay, dove non viveva da anni. Ha migliorato tanti calciatori, come ad esempio Bryan Rodriguez. Oppure Formiliano a cui ha pensato il Livorno, ma è difficile che vada”.

Guillermo Varela?
“Vuole fare bene al Copenaghen, è concentrato per la nuova stagione. Abbiamo avuto la possibilità di approdare in Italia, ma le proposte non erano convincenti”.

Dopo i successi con Lugano per lei una nuova avventura al timone di un club svizzero: il Bellinzona.
“Una nuova e bella esperienza. Mi auguro di avere lo stesso successo avuto a Lugano. Il campionato è già iniziato, la gente è innamorata del calcio. Vogliamo fare bene”.