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Cagliari-Genoa, i voti ai tecnici: Andreazzoli da 4. Maran, che Cholito
Cagliari-Genoa 3-1 (46' Simeone, 83' Kouamé, 84' Zapata (a), 88' Joao Pedro)
Finisce 3-1 la gara per il Cagliari, vittoria meritata per la formazione sarda: una partita dominata a lunghi tratti, col pareggio di Kouamé arrivato in un momento di controllo da parte dei sardi. Che non sono però calati, anzi, ma che hanno reagito dopo pochi secondi: l'autogol di Zapata ha piegato le gambe ai liguri, poi caduti con la rete decisiva di Joao Pedro. Seconda vittoria consecutiva per gli isolani, il Genoa invece, viceversa, ha perso così le ultime due partite giocate. Mercoledì il Cagliari va a Napoli per continuare nel momento positivo, il Grifone cercherà il riscatto ospitando il Bologna.
Rolando Maran 6.5 Di fatto, la scelta che fa, quella di preferire Ionita a Rog e Castro a Birsa, convince solo a tratti. Perché il moldavo fa bene ma solo nella ripresa e il Pata non ha la brillantezza dei bei tempi. Per il resto gli uomini sono obbligati e il gioco è il suo. Bene, però, a dettare questi movimenti a Joao Pedro e Simeone: non dà riferimenti ai tre centrali del Genoa che vanno in confusione e che paradossalmente avrebbero fatto meglio con Pavoletti in campo, almeno sulla carta a livello tattico. I cambi non stravolgono certo la squadra ma c'è la sua mano in un Genoa costruito anche secondo i suoi dettami.
Aurelio Andreazzoli 4 Se Maran vince con un Cagliari basic e senza grandi intuizioni, ma dove la forza della costanza lo premia, Andreazzoli sbaglia tutto. Schone-Radovanovic, da soli, senza Lerager, soffrono i due interni e il trequartista del Cagliari. Saponara ancora non è in bolla e davanti la scelta di schierare Favilli si rivela tutt'altro che azzeccata. Male pure l'esterno sinistro, Pajac. Di fatto, ogni pedina scelta nel suo turnover si rivela sbagliata. Capita, anche a uno studioso di tattica e d'avversari come lui. Ma la Sardegna si rivela ben più che amara in un flop tattico quasi completo.
Rolando Maran 6.5 Di fatto, la scelta che fa, quella di preferire Ionita a Rog e Castro a Birsa, convince solo a tratti. Perché il moldavo fa bene ma solo nella ripresa e il Pata non ha la brillantezza dei bei tempi. Per il resto gli uomini sono obbligati e il gioco è il suo. Bene, però, a dettare questi movimenti a Joao Pedro e Simeone: non dà riferimenti ai tre centrali del Genoa che vanno in confusione e che paradossalmente avrebbero fatto meglio con Pavoletti in campo, almeno sulla carta a livello tattico. I cambi non stravolgono certo la squadra ma c'è la sua mano in un Genoa costruito anche secondo i suoi dettami.
Aurelio Andreazzoli 4 Se Maran vince con un Cagliari basic e senza grandi intuizioni, ma dove la forza della costanza lo premia, Andreazzoli sbaglia tutto. Schone-Radovanovic, da soli, senza Lerager, soffrono i due interni e il trequartista del Cagliari. Saponara ancora non è in bolla e davanti la scelta di schierare Favilli si rivela tutt'altro che azzeccata. Male pure l'esterno sinistro, Pajac. Di fatto, ogni pedina scelta nel suo turnover si rivela sbagliata. Capita, anche a uno studioso di tattica e d'avversari come lui. Ma la Sardegna si rivela ben più che amara in un flop tattico quasi completo.
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