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Genoa, Pajac: "A Napoli punto importante, è la strada giusta"
La colonia balcanica quest'estate è aumentata. A Pandev, Radovanovic e Vodisek, si è aggiunto anche Marko Pajac, esterno di fascia capace di ricoprire tutta la corsia di sinistra sia in una difesa a quattro, come ora con Thiago Motta, che in un centrocampo a cinque come sotto la gestione di Aurelio Andreazzoli. "L'inserimento nel gruppo è stato positivo - esordisce il difensore in esclusiva ai nostri taccuini - Sono felice di far parte del Genoa. I compagni mi hanno accolto tutti bene fin dal primo giorno: dal capitano Criscito a Pandev e Radovanovic. Poi col tempo ho conosciuto bene tutta la squadra, posso solo ringraziare tutti".
Contro il Napoli è arrivato un punto importante che fa morale.
"Sì, un punto importante. Ringrazio mister Thiago Motta per la fiducia concessami e devo fare anche i complimenti a tutti i compagni per la prestazione. Andare in un campo difficile come Napoli e fare un punto è stato molto importante. Ora bisogna proseguire con lo stesso atteggiamento e lo stesso spirito, dobbiamo pensare che questa è la strada giusta e creare un ambiente positivo".
Come ti trovi con Thiago Motta?
"Al suo arrivo io mi stavo allenando a parte, per via dell'infortunio. Poi al rientro mi ha dato fiducia e mi sono trovato bene. Ha cambiato modulo e ha chiesto a noi terzini di spingere giocando con tranquillità la palla a terra. A Napoli si è vista la risposta".
Meglio con la difesa a quattro o nel centrocampo a cinque?
"Sono un professionista, mi adatto alle indicazioni del mister. Io devo solo pensare a dare le risposte sul campo dando il massimo".
Dopo la sosta andrete a far visita alla SPAL. Scontro diretto importante?
"Abbiamo la sosta per preparare bene la partita di Ferrara. Dobbiamo andare là con lo spirito giusto e se giochiamo come fatto a Napoli possiamo vincere la partita".
Il mister ha sempre fatto appello al collettivo per uscire da questo momento delicato.
"Il calcio è uno sport collettivo. E' la cosa più importante perchè dobbiamo essere tutti uniti, aiutando in campo i compagni e i risultati arriveranno".
Preoccupa la classifica?
"Non dobbiamo guardare la classifica ma pensare a partita dopo partita. Dobbiamo mantenere l'atteggiamento giusto e, come abbiamo fatto, muovere la classifica. Dobbiamo al tempo stesso essere pazienti".
Dopo la sosta ci saranno tre gare in trasferta più il derby. Oltre all'Inter andrete a Ferrara e Lecce, due scontri diretti in campi caldi.
"Sì saranno campi molto caldi ma non dobbiamo pensare all'avversario, tutte le partite sono uguali e non deve mai mancare l'approccio".
Com'è stato l'impatto con il "Ferraris"?
"E' uno stadio bellissimo, i tifosi poi sono grandissimi. E' sempre un'emozione giocare al Ferraris".
Quanto è stato importante Capozucca nella tua carriera?
"Mi ha portato in Italia, il rapporto è sempre molto buono. Devo solo ringraziarlo come è tantissima la stima che ho nei confronti di mister Andreazzoli".
Contro il Napoli è arrivato un punto importante che fa morale.
"Sì, un punto importante. Ringrazio mister Thiago Motta per la fiducia concessami e devo fare anche i complimenti a tutti i compagni per la prestazione. Andare in un campo difficile come Napoli e fare un punto è stato molto importante. Ora bisogna proseguire con lo stesso atteggiamento e lo stesso spirito, dobbiamo pensare che questa è la strada giusta e creare un ambiente positivo".
Come ti trovi con Thiago Motta?
"Al suo arrivo io mi stavo allenando a parte, per via dell'infortunio. Poi al rientro mi ha dato fiducia e mi sono trovato bene. Ha cambiato modulo e ha chiesto a noi terzini di spingere giocando con tranquillità la palla a terra. A Napoli si è vista la risposta".
Meglio con la difesa a quattro o nel centrocampo a cinque?
"Sono un professionista, mi adatto alle indicazioni del mister. Io devo solo pensare a dare le risposte sul campo dando il massimo".
Dopo la sosta andrete a far visita alla SPAL. Scontro diretto importante?
"Abbiamo la sosta per preparare bene la partita di Ferrara. Dobbiamo andare là con lo spirito giusto e se giochiamo come fatto a Napoli possiamo vincere la partita".
Il mister ha sempre fatto appello al collettivo per uscire da questo momento delicato.
"Il calcio è uno sport collettivo. E' la cosa più importante perchè dobbiamo essere tutti uniti, aiutando in campo i compagni e i risultati arriveranno".
Preoccupa la classifica?
"Non dobbiamo guardare la classifica ma pensare a partita dopo partita. Dobbiamo mantenere l'atteggiamento giusto e, come abbiamo fatto, muovere la classifica. Dobbiamo al tempo stesso essere pazienti".
Dopo la sosta ci saranno tre gare in trasferta più il derby. Oltre all'Inter andrete a Ferrara e Lecce, due scontri diretti in campi caldi.
"Sì saranno campi molto caldi ma non dobbiamo pensare all'avversario, tutte le partite sono uguali e non deve mai mancare l'approccio".
Com'è stato l'impatto con il "Ferraris"?
"E' uno stadio bellissimo, i tifosi poi sono grandissimi. E' sempre un'emozione giocare al Ferraris".
Quanto è stato importante Capozucca nella tua carriera?
"Mi ha portato in Italia, il rapporto è sempre molto buono. Devo solo ringraziarlo come è tantissima la stima che ho nei confronti di mister Andreazzoli".
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