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LIVE TMW - Hellas, Favilli: "Mi sento un attaccante da doppia cifra. A Genova ho avuto sfortuna"TUTTO mercato WEB
martedì 22 settembre 2020, 11:20Serie A
di Luca Chiarini

LIVE TMW - Hellas, Favilli: "Mi sento un attaccante da doppia cifra. A Genova ho avuto sfortuna"

Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!
10.45 - L'Hellas Verona presenta il suo nuovo centravanti: Andrea Favilli, acquistato dal Genoa in prestito con diritto di riscatto, incontrerà i giornalisti nella sala stampa della sede del club in via Olanda. L'inizio della conferenza è previsto per le 11: vi proponiamo di seguito tutte le dichiarazioni in diretta del classe 1997.

11.03 - Inizia la conferenza stampa.

Quanto tempo fa saresti potuto arrivare?
"L'obiettivo era arrivare un po' prima. Da un paio di settimane avevamo l'accordo, ma le trattative non vanno sempre come si crede. Ma conta essere arrivato".

Hai parlato con Juric? Sei un attaccante da doppia cifra?
"Sono qui grazie al mister e al d.s. Inizialmente erano altre le trattative che mi riguardavano, ma quando si è inserito l'Hellas io e il mio agente abbiamo spinto per chiudere. Il mister è stato un fattore importantissimo, ma anche il direttore, perché già lo scorso anno c'era stato un avvicinamento. Mi sento un attaccante da doppia cifra".

Hai sentito Daniele Cacia?
"È un mio grande amico ed è stato in squadra con me ad Ascoli. Quando ha saputo del mio possibile trasferimento mi ha chiamato e mi ha suggerito di venire, mi ha detto che sarebbe stata la piazza giusta per esplodere".

Toni ha detto che è durissima fare l'attaccante con Juric...
"Il lavoro che chiede il mister è importante. Devi sacrificarti, qua nessuno è più importante della squadra. Sono pronto a tutto, so come lavora il mister e so cosa si aspetta. Penso che il sacrificio e il lavoro non mi manchino, spero di fare tanti gol perché sono qua per questo".

Sei sempre stato visto come un predestinato. Cosa ti serve per crescere nel rendimento?
"Quello che mi è mancato è stata la continuità, che avevo trovato invece con Nicola, che mi ha aiutato molto. A Genova ho avuto sfortuna: il primo anno è stato disastroso sul piano degli infortuni, mentre l'anno scorso ho iniziato a far intravedere le mie qualità. Posso fare molto di più, e sono qua per questo: per segnare tanto, per dare delle gioie ai tifosi".

Erediti un numero pesante.
"È un numero che mi è sempre piaciuto, so che qua è importante. Ma penso che sia comunque un numero, chi va in campo sono io".

Come ti stai trovando con i compagni?
"A Genova ho lasciato tanti amici, oltre che compagni. Penso a Perin, Behrami. Tanti compagni che credevano fortemente in me, ricevere un aiuto è fondamentale. Qui conosco tante persone, e l'ingresso in gruppo è agevolato. Ho trovato un grande gruppo, di ragazzi sani. C'è tanta voglia di lavorare, penso ci sia tutto per fare bene".

Confermi l'intensità degli allenamenti di Juric?
"L'ha dimostrato lo scorso anno. Chi viene qua sa come lavora il mister, io lo conoscevo già. Penso che ad uno come me possa far bene".


Come stai fisicamente?
"Bene, ho svolto tutta la preparazione e ho giocato un'amichevole. Quando cambi squadra devi assimilare i carichi, ma mi sento bene e sono pronto a giocare. Erano un paio d'anni che non mi allenavo così".

L'Hellas è la tua grande occasione?
"Avevo tanta voglia di venire qua, appena si è presentata l'occasione ho fortemente voluto venire qua. È una grandissima chance, spero di fare tanti gol e avere continuità".

Sabato che Verona ha visto? Domenica ci sarai?
"Domenica penso che sarò disponibile. Sabato ho visto una squadra che sa cosa vuole, sa qual è l'obiettivo. Quando si arriva qua si sa cosa si deve fare, e questo per me è fondamentale".

Quanto possono incidere i tuoi centimetri qui?
"Se la richiesta del mister è stata questa un motivo c'è. Penso di poter essere utile per il suo gioco. Mi sento un attaccante abbastanza completo: so attaccare la profondità, ma riesco anche a fare la guerra con i difensori avversari. Penso di poter essere funzionale qui".

Le grida di Juric sono peggiori in allenamento?
"Anche peggio (ride, ndr). È uno che pretende tanto ed è giusto così".

Perché Verona, oltre a quello che è già stato detto?
"Penso che sia una piazza bellissima. Ha una grandissima storia. Il mio agente ha spinto tanto perché venissi, per una serie di fattori: la piazza, le idee del mister, il presidente mi ha manifestato grande stima e ha spinto anche lui perché arrivassi. I fattori sono molti, e tutti positivi".

C'è il pericolo di infortunarsi con questa preparazione particolare?
"È un rischio che corrono tutti i calciatori. Da Genova veniamo da una stagione difficile, stressante, a livello mentale. Ma gli ultimi giorni penso siano stati sufficienti per ricaricare le pile, questo cambiamento mi ha dato nuova linfa. E spero non ci siano problemi da questo punto di vista".

Qualche anno fa là davanti c'era Toni. Come ti senti con il tuo fisico quando lotti con gli avversari?
"Spesso c'è da fare attenzione, l'irruenza può portarti a commettere falli, sappiamo che gli arbitri tendono a favorire i difensori. È una cosa con la quale devi convivere, ma il fisico può essere un punto di forza".

11.20 - Finisce la conferenza stampa.