Lazio a Dortmund con Immobile e la legge dell'ex. Ciro per gli ottavi nel ricordo di Diaconale
Immobile non ha mai portato rancore e anzi ha sempre parlato bene del Borussia, riconoscendo oltre a dei problemi oggettivi, alcune sue responsabilità.
Nonostante ciò, all'andata si è tolto qualche sassolino dalla scarpa con un gol e un assist ad Akpa Akpro per il 3-1 finale dei biancocelesti. D'altronde è abituato a regalare dispiaceri alle ex squadre: al Torino e al Genoa ha segnato 10 gol, rispettivamente in 12 e 11 partite, mentre 6 sono state le reti segnate alla Juventus (in 17 occasioni) e 3 al Pescara (4 gare): solo il Siviglia, da ex, non ha punito nell'unico incrocio risalente ai sedicesimi di Europa League del 2019. Oggi, in una notte la Lazio sogna da vent'anni, vuole bissare quanto fatto 43 giorni fa all'Olimpico. E dimostrare a tutti, per l'ennesima volta, di essere un centravanti di livello internazionale (ieri la Uefa l'ha inserito tra i migliori 50 della scorsa stagione in corsa per comporre la squadra dell'anno). Per regalare una notte magica alla piazza e omaggiare al meglio il ricordo di Arturo Diaconale, arrivato proprio come lui e Peruzzi nell'estate del 2016.