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...con Gian Piero VenturaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 24 marzo 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Gian Piero Ventura

“Juve, annata per ricostruire. Salvezza, tutto aperto. Io e il Torino: rifiutate alcune proposte, voglio partire dall’inizio... allenatore o direttore tecnico. De Rossi, in bocca al lupo”
Annata difficile per la Juventus. “Dopo nove anni di vittorie ininterrotte ci può stare”, dice a Tuttomercatoweb l’ex Ct della Nazionale Gian Piero Ventura.

Pirlo ha fallito?
“Sono stati fatti innesti giovani e poi Pirlo è alla sua prima esperienza: è stato un grande calciatore ma non è facile allenare da subito la Juventus. Se serve per programmare, comunque, non è un’annata da buttare”.

Scudetto: vincerà l’Inter?
“Si. Prima si diceva che fosse favorita perché non aveva le coppe, ora le coppe non le ha più nessuno. È un’annata in cui senza infortuni il Milan avrebbe potuto avvicinarsi ulteriormente all’Inter che è super favorita”.

Tutti fuori dalle coppe, tranne la Roma. Che succede al calcio italiano?
“All’inizio di ogni campionato ci sono quelli che fanno le previsioni e sanno sempre tutto. L’Atalanta l’anno scorso ha perso la possibilità di andare in semifinale e avrebbe meritato di andare avanti. Ora rimasto negli occhi il ritorno contro il Real Madrid di quest’anno. Sotto l’aspetto tecnico c’è differenza. Vinicius ad esempio è giovanissimo qui quando un 2000 fa l’esordio da noi sembra che si sia inventato il calcio. Bisogna dare più fiducia ai giovani”.

Però la Juve contro il Porto...
“Rientra tutto in questa annata. Ha perso contro il Benevento e ne ha presi tre anche dalla Fiorentina. È un campionato anomalo. Per la Juve è l’annata della ricostruzione, se regali un tempo al Porto ci può stare di andare in difficoltà”.

Giovani talenti: per il futuro possiamo ben sperare?
“In questi ultimi due anni c’è stata un’infornata importantissima di giovani. Si parla poco di Singo del Torino: un giocatore di grandíssima prospettiva. Anche il Parma ha giovani interessanti. Ma poi ci sono le esigenze di classifica che magari a volte penalizzano i giovani”.


Intanto a Firenze torna Iachini.
“La Fiorentina ha perso alcune partite che non meritava di perdere. Dopo un mese dal suo arrivo Prandelli era già in bilico. È evidente che sia difficile giocare sapendo che ogni volta che non fai un risultato sei sulla graticola”

Viola in difficoltà, ma anche Cagliari e Torino.
“Spezia e Benevento hanno dimostrato che facendo calcio e avendo buone idee si può ribaltare la previsione iniziale. La Fiorentina con il cambio di allenatore vuol dire che non si sente sicura, vedere Cagliari e Torino lottare per la salvezza è raro. Ma a parte il Crotone che è stato condannato dalla partita contro il Bologna, è tutto aperto”.

Quanto è stato vicino al ritorno al Torino prima di Nicola?
“Sono stato chiamato un po’ di volte in situazioni diverse da altre squadre, ma non aveva senso subentrare. Ho detto no a tutti, voglio creare i presupposti dall’inizio”.

Si vede anche con un altro ruolo? Ad esempio direttore tecnico.
“Mi vedo nel calcio. Ho fatto trentasei anni ininterrotti di panchina. Da un lato c’è l’amore per il campo e i giocatori e dall’altro quello per il calcio. Se ci fosse la possibilità...”

Magari al Torino...
“Per qualsiasi ruolo ha un senso se parto dall’inizio”.

De Rossi in Nazionale al fianco di Mancini: come lo vede?
“Sono felicissimo per lui. È un grande professionista. Gli faccio un grande in bocca al lupo”.