TUTTO mercato WEB
Tra Kean e Vlahovic. Perché Scamacca può essere il profilo giusto per il Milan che verrà
Gianluca Scamacca non è un giovanissimo. Non lo è per età, ha già compiuto 22 anni, e non lo è per carriera. Perché è un giocatore che ha cominciato a far parlare di sé già dall'Under 15. Dalla sua scelta a 16 anni di lasciare la Roma e trasferirsi al PSV Eindhoven per provare fin da subito a sbocciare, a giocare tra i grandi. Non fu una scelta felice, e non lo fu soprattutto perché Scamacca sa di averci messo anche del suo in una crescita che non è andata di pari passo col suo potenziale.
Però a 22 anni Scamacca ha tutto il tempo per rimediare. E in parte, per la verità, l'ha già fatto. In questa stagione al Genoa ha dimostrato una maturità che non gli era mai appartenuta in precedenza. Ha accettato la panchina quando Ballardini, dopo il suo arrivo, gli ha sistematicamente preferito Destro. Ha attraversato il mercato di gennaio senza farsi influenzare e poi, quando è stato richiamato in causa, s'è fatto trovare pronto. Con buone prestazioni, anche con i gol: in questo momento coppe comprese sono 9, gli stessi realizzati un anno fa in Serie B, ad Ascoli. Ma con la possibilità di migliorare ulteriormente questo score.
Centravanti dal gran fisico, Scamacca ha tutto per diventare il centravanti di una big. La tecnica, il fiuto del gol, la stazza. In Italia il suo potenziale lo conoscono un po' tutti e la Juventus ci ha provato ad acquistarlo per tutto il mese di gennaio, così come il Parma. Per motivi diversi, le due trattative non sono andate in porto ma non c'è dubbio che la prossima estate sarà di nuovo la sua estate. E molto probabilmente, sarà quella del trasferimento.
Già, ma dove? Ad oggi tutti gli indizi portano al Milan, club che nelle prossime ore ufficializzerà il rinnovo del contratto di Zlatan Ibrahimovic per un'altra stagione ma non confermerà Mario Mandzukic anche per la prossima stagione.
Maldini e Massara sono alla ricerca di un profilo giovane da affiancare allo svedese e già da tempo hanno iniziato a sondare il terreno. Partendo da Dusan Vlahovic, che rispetto a Scamacca ha un anno in meno ma anche una valutazione che oggi è fuori portata per il Milan: (almeno) 50 milioni di euro.
E' grossomodo la stessa cifra che chiede l'Everton per Moise Kean - altro 2000 che piace molto a Maldini -, mentre il PSV Eindhoven per Donyell Malen ne chiede qualcuno in meno, circa 40.
Scamacca invece ha una valutazione che si aggira sui 20-25 milioni di euro. Soprattutto, il Sassuolo già a gennaio s'è detto disponibile alla cessione dinanzi alla giusta offerta. E' un giocatore che non ha ancora l'esperienza o i gol di Vlahovic e Kean ma dalla sua ha una tecnica che è rara da trovare in un centravanti. Quest'anno non solo ha dimostrato di potersi misurare con la Serie A, ma ha trovato quella maturità che in precedenza era mancata. E ora sembra pronto al salto in una big, a una stagione al fianco di Ibrahimovic. Del resto l'ha dichiarato lui stesso : "Sì, è una possibilità". E il Milan oggi sa che per tutti gli aspetti appena considerati - età, costi, prospettive - difficilmente in giro si trovando altre occasioni simili...
Però a 22 anni Scamacca ha tutto il tempo per rimediare. E in parte, per la verità, l'ha già fatto. In questa stagione al Genoa ha dimostrato una maturità che non gli era mai appartenuta in precedenza. Ha accettato la panchina quando Ballardini, dopo il suo arrivo, gli ha sistematicamente preferito Destro. Ha attraversato il mercato di gennaio senza farsi influenzare e poi, quando è stato richiamato in causa, s'è fatto trovare pronto. Con buone prestazioni, anche con i gol: in questo momento coppe comprese sono 9, gli stessi realizzati un anno fa in Serie B, ad Ascoli. Ma con la possibilità di migliorare ulteriormente questo score.
Centravanti dal gran fisico, Scamacca ha tutto per diventare il centravanti di una big. La tecnica, il fiuto del gol, la stazza. In Italia il suo potenziale lo conoscono un po' tutti e la Juventus ci ha provato ad acquistarlo per tutto il mese di gennaio, così come il Parma. Per motivi diversi, le due trattative non sono andate in porto ma non c'è dubbio che la prossima estate sarà di nuovo la sua estate. E molto probabilmente, sarà quella del trasferimento.
Già, ma dove? Ad oggi tutti gli indizi portano al Milan, club che nelle prossime ore ufficializzerà il rinnovo del contratto di Zlatan Ibrahimovic per un'altra stagione ma non confermerà Mario Mandzukic anche per la prossima stagione.
Maldini e Massara sono alla ricerca di un profilo giovane da affiancare allo svedese e già da tempo hanno iniziato a sondare il terreno. Partendo da Dusan Vlahovic, che rispetto a Scamacca ha un anno in meno ma anche una valutazione che oggi è fuori portata per il Milan: (almeno) 50 milioni di euro.
E' grossomodo la stessa cifra che chiede l'Everton per Moise Kean - altro 2000 che piace molto a Maldini -, mentre il PSV Eindhoven per Donyell Malen ne chiede qualcuno in meno, circa 40.
Scamacca invece ha una valutazione che si aggira sui 20-25 milioni di euro. Soprattutto, il Sassuolo già a gennaio s'è detto disponibile alla cessione dinanzi alla giusta offerta. E' un giocatore che non ha ancora l'esperienza o i gol di Vlahovic e Kean ma dalla sua ha una tecnica che è rara da trovare in un centravanti. Quest'anno non solo ha dimostrato di potersi misurare con la Serie A, ma ha trovato quella maturità che in precedenza era mancata. E ora sembra pronto al salto in una big, a una stagione al fianco di Ibrahimovic. Del resto l'ha dichiarato lui stesso : "Sì, è una possibilità". E il Milan oggi sa che per tutti gli aspetti appena considerati - età, costi, prospettive - difficilmente in giro si trovando altre occasioni simili...
Altre notizie
Ultime dai canali
serie cVicenza, Talarico: "Girone di ritorno importante. Rinnovo? Mai stati dubbi"
hellasveronaCoppa Italia: stasera il ritorno della prima semifinale tra Lazio e Juventus
interAldo Serena: "La forza dell'Inter è la coesione collettiva. E se arrivasse Gudmundsson..."
sampdoriaSampdoria Women, Giordano festeggia: "Ancora una voltA"
juventusCoppa Italia, Lazio-Juve: le scelte di Tudor per ribaltare il risultato
milanVIDEO - I tifosi dell'Inter bruciano la maglia di Ibrahimovic durante i festeggiamenti
CdS - Giampaolo non è riuscito a cancellare un antico difetto
interDumfries: "Il mio primo Scudetto, che gioia. Non rido mai? Non è vero, rido sempre!"
Primo piano