Al Torino ci sono due campioni d’Europa con le valigie: Sirigu l’ha fatta, Belotti la prepara?
Che fa Belotti? Meno certezze, a oggi, su chi con Sirigu ha condiviso la gioia di Euro 2020. “Rinnova? Vediamo, io voglio tenerlo”.
Così, poche ore fa, Urbano Cairo ha ribadito che la questione Andrea Belotti è apertissima. Molto lo deciderà lui, il Gallo che quattro anni fa il presidente ha trattenuto a tutti i costi a Torino e forse da entrambe le parti qualche rimpianto c’è. Anche se Belotti non ha mai ripetuto la stagione 2016/2017, da allora è sempre andato in doppia cifra e a fare un passo indietro è stato soprattutto il Toro, quasi mai all’altezza del suo capitano. Ora o mai più, il futuro si decide qui: a 28 anni da compiere a dicembre, per Belotti può passare l’ultimo treno della potenziale consacrazione; per i piemontesi, quello di una cessione remunerativa. Meglio essere il primo a Torino o rimettersi in gioco a Roma? Domanda cesarea, ma il riferimento capitolino non è certo casuale. Per capirlo, ci sarà da mettere sul tavolo le rispettive intenzioni. Cairo ha fatto viaggiare la patata bollente: lui vuole tenerlo, assicura, tocca a Belotti prendere una decisione. Come spesso accade nel mercato, una mezza verità, perché come tutte le rivoluzioni anche quella granata vuole passare dal rovesciare le certezze. Pure se hanno appena vinto un Europeo.