Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / genoa / Serie A
"Progetto Fenice", il piano di Gravina per salvare il calcio: chiesti al Governo 500 mln e meno tasseTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 4 agosto 2021, 17:23Serie A
di Ivan Cardia

"Progetto Fenice", il piano di Gravina per salvare il calcio: chiesti al Governo 500 mln e meno tasse

Far rinascere il calcio dalle ceneri della crisi sanitaria ed economica post Covid è la missione della federcalcio di Gabriele Gravina. Non poteva esservi quindi che nome in codice più appropriato per il Project Fenice: si tratta del dossier, rivelato da repubblica.it, che la FIGC ha messo sul tavolo del governo Draghi. Si tratta del piano, firmato dalla società di revisione PWC e presentato in queste ore al sottosegretario allo Sport Vezzali, in cui viene analizzata la crisi non solo legata alla pandemia ma più generale agli ultimi 12 anni, e vengono presentate delle soluzioni per il futuro.

I numeri e le proposte. Nel piano, vengono quantificati in 4,1 i miliardi di euro di debito creato dal calcio professionistico italiano in questo lasso di tempo, con una crescita media del costo del lavoro del 4,6 per cento su base annua. Il Covid, da solo, ha portato oltre 1 miliardo di perdite, tra botteghino, sponsor ed effetti sul calciomercato.

Quanto agli interventi ventilati, la FIGC propone/chiede finanziamenti statali per 500 milioni di euro, vincolati a investimenti virtuosi. Di questi, 360 andrebbero alla Serie A, 90 alla Serie B e 60 alla C. Inoltre, Gravina avanza la richiesta di riprogrammare le scadenze tributarie e introdurre agevolazioni fiscali per alleggerire il costo degli stipendi dei calciatori. In campo, la FIGC propone l’introduzione di un salary cap e la previsione di un sistema di monitoraggio settimanale sui conti dei club.