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Zapata sgomma via, Pessina la mette in rete. L'Atalanta vince 1-0 con lo Young Boys
Buona la prima al Gewiss Stadium con il pubblico. La decide Pessina
LE FORMAZIONI - Nessuna sorpresa nell'undici delle due squadre, perché De Roon è titolare al fianco di Freuler, mentre per Zappacosta ci sono gli straordinari, con Maehle che va in panchina. Gasperini quindi si affida all'usato sicuro, con Duvan Zapata dal primo minuto e Muriel in panchina. Diversa la situazione per il tecnico svizzero, Wagner, che deve fare a meno di Fassnacht, sostituendolo con Elia, più attaccante rispetto all'esterno svizzero.
POCO E NIENTE - La partenza non è come quella di Villarreal, con l'Atalanta che spinge sull'acceleratore, ma l'idea è quella di gestirla sul lungo periodo. Lo Young Boys si adatta, soffrendo solamente per una incursione di Zapata che impegna Von Ballmoos con un diagonale abbastanza centrale. Gosens si fa male quasi subito - entra Maehle - e proprio dalla sua fascia arriva l'unico pericolo portato dagli Young Boys, con una incursione di Elia che va a un passo dalla rete. Per il resto è un match molto bloccato, anche perché lo Young Boys sembra intenzionato più a non prenderle che a giocare in avanti. Così l'unica occasione, anche un po' casuale, è sugli sviluppi di un corner dove Pessina arriva in ritardo all'appuntamento con il gol.
DIFFICILE SFONDARE - La sensazione è che l'Atalanta abbia dei problemi a costruire qualcosa offensivamente, soprattutto perché Zapata è sempre isolato, mentre Malinovskyi è in serata no. Servirebbe più fantasia per scardinare la difesa svizzera, sempre ben messa e che concede pochissimo, anche perché il pareggio sarebbe oro dopo la vittoria contro il Manchester United dell'esordio. Il primo vero tentativo verso la porta è così di Zappacosta, murato dal portiere avversario poco dopo l'ora di gioco.
FIAMMATA DI ZAPATA - L'Atalanta dimostra di avere capito come funziona la Champions a metà secondo tempo, quando il primo vero spunto di Zapata, che buggera Lauper, è propedeutico all'1-0 firmato dall'incursore Pessina, bravo stavolta a farsi trovare al posto giusto quando passa il traversone del colombiano. Gli elvetici avrebbero un quarto di partita per modificare il proprio assetto e la filosofia, ma l'Atalanta non corre rischi sostanziali. Anzi, Zapata rischia, due volte di testa, di arrotondare ulteriormente il punteggio, così come Muriel all'ultimo minuto, ma Von Ballmoos è bravo a rispondergli.
ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0
Marcatori: Pessina 68'.
Atalanta (3-4-2-1)
Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (dal 90' Pezzella), Freuler (dal 90' Koopmeiners), De Roon, Gosens (dall'11' Maehle); Pessina (dal 75' Pasalic), Malinovskyi (dal 74' Muriel); Zapata.
Allenatore: Gasperini.
Young Boys (4-3-2-1)
Van Ballmoos; Hefti (dall'83' Maceiras), Camara, Lauper, Garcia; Aebischer (dall'83' Spielmann), Martins, Sierro (dal 69' Mambimbi); Elia (dal 67' Riedler), Ngamaleu; Siebatcheu (dal 67' Kanga).
Allenatore: Wagner.
LE FORMAZIONI - Nessuna sorpresa nell'undici delle due squadre, perché De Roon è titolare al fianco di Freuler, mentre per Zappacosta ci sono gli straordinari, con Maehle che va in panchina. Gasperini quindi si affida all'usato sicuro, con Duvan Zapata dal primo minuto e Muriel in panchina. Diversa la situazione per il tecnico svizzero, Wagner, che deve fare a meno di Fassnacht, sostituendolo con Elia, più attaccante rispetto all'esterno svizzero.
POCO E NIENTE - La partenza non è come quella di Villarreal, con l'Atalanta che spinge sull'acceleratore, ma l'idea è quella di gestirla sul lungo periodo. Lo Young Boys si adatta, soffrendo solamente per una incursione di Zapata che impegna Von Ballmoos con un diagonale abbastanza centrale. Gosens si fa male quasi subito - entra Maehle - e proprio dalla sua fascia arriva l'unico pericolo portato dagli Young Boys, con una incursione di Elia che va a un passo dalla rete. Per il resto è un match molto bloccato, anche perché lo Young Boys sembra intenzionato più a non prenderle che a giocare in avanti. Così l'unica occasione, anche un po' casuale, è sugli sviluppi di un corner dove Pessina arriva in ritardo all'appuntamento con il gol.
DIFFICILE SFONDARE - La sensazione è che l'Atalanta abbia dei problemi a costruire qualcosa offensivamente, soprattutto perché Zapata è sempre isolato, mentre Malinovskyi è in serata no. Servirebbe più fantasia per scardinare la difesa svizzera, sempre ben messa e che concede pochissimo, anche perché il pareggio sarebbe oro dopo la vittoria contro il Manchester United dell'esordio. Il primo vero tentativo verso la porta è così di Zappacosta, murato dal portiere avversario poco dopo l'ora di gioco.
FIAMMATA DI ZAPATA - L'Atalanta dimostra di avere capito come funziona la Champions a metà secondo tempo, quando il primo vero spunto di Zapata, che buggera Lauper, è propedeutico all'1-0 firmato dall'incursore Pessina, bravo stavolta a farsi trovare al posto giusto quando passa il traversone del colombiano. Gli elvetici avrebbero un quarto di partita per modificare il proprio assetto e la filosofia, ma l'Atalanta non corre rischi sostanziali. Anzi, Zapata rischia, due volte di testa, di arrotondare ulteriormente il punteggio, così come Muriel all'ultimo minuto, ma Von Ballmoos è bravo a rispondergli.
ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0
Marcatori: Pessina 68'.
Atalanta (3-4-2-1)
Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (dal 90' Pezzella), Freuler (dal 90' Koopmeiners), De Roon, Gosens (dall'11' Maehle); Pessina (dal 75' Pasalic), Malinovskyi (dal 74' Muriel); Zapata.
Allenatore: Gasperini.
Young Boys (4-3-2-1)
Van Ballmoos; Hefti (dall'83' Maceiras), Camara, Lauper, Garcia; Aebischer (dall'83' Spielmann), Martins, Sierro (dal 69' Mambimbi); Elia (dal 67' Riedler), Ngamaleu; Siebatcheu (dal 67' Kanga).
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