Mannini: "Spero che la Samp, come in passato, vada a gente ben voluta da tutti"

Moreno Mannini, simbolo della Samp, commenta la situazione dei blucerchiati e anche l'arresto di Massimo Ferrero. "E' un reato personale - dice a Tuttomercatoweb.com - la Samp non c'entra niente e ne è fuori. La Samp sopravvive e sopravviverà anche a questo. Conosco la Samp da 40 anni e in questo periodo è stata in mano a persone ben volute da tutti, come Paolo Mantovani e Riccardo Garrone. Mi auguro tornino persone di questo spessore, stimate e ben volute da tutti".

La squadra potrà risentire di questa situazione?
"Non credo ne risentirà nulla: i calciatori sono professionisti e le beghe del presidente non penso si ripercuotano più di tanto, fanno il loro mestiere e lo fanno nel modo migliore possibile perchè ne va del loro futuro. Cercheranno di reagire per tirare fuori la squadra da questo non ottimo momento".

Come vede il derby che si avvicina?
"A livello psicologico la Samp ha un un pelo in più di tranquillità, però entrambe provengono da due ko. Il Genoa è in bruttissimo momento, sarà una partita nervosa".

D'Aversa lo avrebbe confermato?
"Per me è stato giusto confermarlo: non c'è una regola che dice che cambiando l'allenatore migliorano per forza i risultati. A meno che non ci qualcosa nello spogliatoio, ma lo escludo".

Ci sarà da soffrire per la Samp...
"Penso di sì, perchè anche Empoli, Verona e altre squadre che potevano essere dello stesso livello della Samp hanno ora una marcia superiore. Bisogna registrare la difesa per cercare di fare un po' di punti: è una delle difese che ha preso più gol di tutti".