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Valutazioni e storture: perché Scamacca dovrebbe valere più del doppio di Pinamonti e Beto?TUTTO mercato WEB
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giovedì 30 dicembre 2021, 08:00Il corsivo
di Raimondo De Magistris

Valutazioni e storture: perché Scamacca dovrebbe valere più del doppio di Pinamonti e Beto?

Ci sono giocatori che entrano spesso in un circolo mediatico che perde qualsiasi connessione con la realtà. Nel mese di ottobre, ad esempio, Lorenzo Lucca in virtù dei suoi sei gol nelle prime sette giornate di Serie B 'doveva' diventare il nuovo centravanti della Nazionale. A furor di popolo. Per almeno tre settimane c'è chi gli ha tirato una volata inspiegabile, trovando in Lucca la soluzione a tutti i problemi. Del calcio italiano e della Nazionale. E il suo prezzo saliva di 5 milioni di euro dopo ogni partita e ogni gol, anche dopo quelli della partitella del giovedì.

Poi Lucca si è fermato. Al primo anno in Serie B, dopo un inizio boom il centravanti di Moncalieri ha pagato dazio anche in virtù di quella incredibile esposizione mediatica. L'ha confermato D'Angelo, bravo a trovare nel frattempo soluzioni alternative per permettere al Pisa di conservare il primo posto in Serie B. Fa tutto parte del processo di crescita: Lucca non era prima la soluzione a tutti i problemi e non è un brocco adesso. E' un ottimo prospetto, un giocatore che dovrà fare il suo percorso, dovrà portare avanti la sua crescita. E la crescita è fatta di step, di gradini. Perché di fenomeni ne nascono pochi e per tutti gli altri la scalata è graduale.

Lo stesso discorso oggi vale per Gianluca Scamacca. A leggere le prime pagine dell'ultima settimana siamo di fronte al nuovo enfant prodige del calcio mondiale che dovrà trasferirsi domani e risolvere i problemi della big che lo acquisterà in 24 ore. Giorno dopo giorno il suo prezzo cresce, anche se i giocatori sono in vacanza. E giorno dopo giorno la battaglia va avanti con virtuali rilanci e controrilanci, anche se tutti sanno che si parla di giugno e che a gennaio non si muoverà.


Anche lì: lungi da me sminuire Scamacca. Anzi. Per il bene del calcio italiano dobbiamo solo augurarci che nei prossimi mesi possa ripetere e migliorare quanto fatto nel mese di dicembre. Ma Scamacca, 22 anni, dopo il girone d'andata è a quota 6 gol in 912 minuti e solo da metà a ottobre in poi è riuscito a Sassuolo a scalzare Defrel nelle gerarchie di Dionisi. Domanda: perché oggi Scamacca dovrebbe valere tra i 40 e i 45 milioni di euro? E perché, ad esempio, Pinamonti e Beto che hanno età piuttosto simile e di gol nel girone d'andata ne hanno realizzare anche di più dovrebbero valere meno della metà di Scamacca?

E' tutto inspiegabile, o forse no. La certezza è che questa accecante esposizione mediatica spesso e volentieri non aiuta nessuno. Soprattutto, non fa bene al diretto interessato.