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TMW RADIO - Camolese: "Napoli, senza forza mentale niente obiettivi. Guardate il Milan ieri"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 25 aprile 2022, 19:32Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Camolese: "Napoli, senza forza mentale niente obiettivi. Guardate il Milan ieri"

Giancarlo Camolese intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Giancarlo Camolese ha così parlato durante Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal giro a vuoto di ieri del Napoli: “Chi raggiunge gli obiettivi è perché ha continuità ma anche resistenza mentale che permette di superare i momenti difficili. Per fare un esempio, il Milan ieri. Non ha mollato ed è stato premiato”.

La squadra è in ritiro.
“Il rammarico aumenta quando sai di avere certe qualità. L’allenatore è esperto, ma in campo ci vanno i giocatori e ci sono gli episodi”.

A proposito di Milan, quanto pesa il gol di Tonali?
“Ieri hanno vinto una partita difficilissima. Aver vinto così dà forza, fa capire che potrebbe essere l’anno giusto. Dietro però c’è l’Inter con una rosa più completa e profonda. Stanno meglio e si vede ma il Milan non molla”.

Tonali è l’esempio che l’attesa paga?
“Una delle forze delle società è quella di fare inserire i giocatori nel proprio ambiente. Ognuno ha bisogno del suo tempo, ma va data possibilità sempre di esprimersi”.

Vede la Roma capace di gestire il finale su due competizioni?
"Sarà il banco di prova per una squadra che ha giocatori forti, alcuni giovani, e che ha difettato a volte di continuità nel rendimento. Col Leicester avranno un incontro difficile, per Mourinho sarà importante avere i migliori in forma".


Che ne sarà di Zaniolo?
"Quando sta bene mostra grandissime qualità, anche in prospettiva. Sono d'accordo però con chi dice che deve imparare a giocare di più coi compagni, forse questo gli arriverà con l'esperienza".

La Lazio ha perso per via di errori singoli.
"Sono quei particolari che finiscono per costarti punti in classifica. Hanno fatto abbastanza bene contro chiunque pur dovendo trovare equilibri nuovi. Ora è il momento della prova del nove, andando avanti sulla strada e seguendo le richieste dell'allenatore".

Impossibile per lui replicare quanto fatto a Napoli?
"Si erano unite le idee degli allenatori con quelle dei suoi calciatori, non dimentichiamocelo. Quel Napoli era pieno di palleggiatori e giocatori rapidi, a cui era difficilissimo rubare la palla e che sapeva riconquistarla immediatamente. Vediamo se ora saprà farsi prendere chi soddisfa le sue richieste tecniche".

Sorpreso più dal Genoa o dal Cagliari, ieri?
"Avesse fatto risultato, il Cagliari avrebbe messo una bella ipoteca sulla salvezza. Invece hanno perso e ora sarà una gran bagarre, ci sono tanti scontri diretti e incroci di interessi: sarà battaglia fino alla fine, pure la Salernitana è rientrata alla grande. Bravo Nicola a far credere ai suoi di potersela giocare fino alla fine. Ora sono tutti consapevoli, non si può più sbagliare".

Nicola rischia di rimanere vittima di un'etichetta?
"Tutti gli allenatori a inizio stagione sognano un progetto, Nicola è dovuto subentrare più volte e, da fuori, vedo che crede molto nel suo gruppo, esaltando giocatori e facendoli sentire partecipi".