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TMW RADIO - Ielpo: “Cragno ottimo ma non di prima fascia. Lo vedrei bene alla Lazio”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 15 giugno 2022, 22:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

TMW RADIO - Ielpo: “Cragno ottimo ma non di prima fascia. Lo vedrei bene alla Lazio”

A tutto mercato con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci
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L’ex portiere Mario Ielpo ha parlato della situazione di Cagliari e Genoa ai microfoni di TMW Radio, durante il pomeriggio di A Tutto Mercato su TMW Radio.

Cosa ne pensa del probabile addio di Cragno dal Cagliari?
“La situazione portieri del Cagliari è un po’ strana. A breve si passerà da un portiere che ha fatto bene e ha meritato la Nazionale a un quasi esordiente. In ogni caso Cragno non è un portiere da primissima fascia, ma rimane comunque un ottimo numero uno. La Lazio sarebbe potuta essere la sua destinazione ideale, ma Sarri preferisce un portiere che giochi di più con i piedi”.

Un pensiero sul possibile passaggio di Bellanova all’Inter?
“Non lo vedo come titolare, ma come necessario per colmare quei ruoli in rosa, anche per il fatto che è uno di quei giocatori inseribili nella categoria dei calciatori cresciuti in vivai italiani”.

Un giudizio sull’ultimo periodo di Sirigu?
“Purtroppo Sirigu è in fase calante. Si sta trovando da qualche stagione a combattere per la salvezza e questo non lo ha aiutato a livello psicologico, aspetto fondamentale per un portiere”.


Quali sono i profili italiani più interessanti per la porta?
“Vicario mi sembra quello più lanciato, può essere una certezza per il panorama portieri italiano mentre su Carnesecchi non ho ancora un’opinione così netta”.

Colpito dalla retrocessione del Cagliari?
“Si sono impegnati per retrocedere. Hanno avuto una possibilità fino all’ultimo e l’hanno mancata malamente. Giulini ha messo impegno e risorse ma da quando è arrivato il Cagliari non ha mai ingranato. La contraddizione principale dei sardi è stata quella di comprare giocatori non adatti alle filosofie degli allenatori. Ora mi auguro che la squadra sia costruita sulle indicazioni del nuovo tecnico”.

Un commento sulla vittoria dello scudetto del Milan?
“È stata la vittoria della squadra, determinata dall’unità di intenti di tre fenomeni: Leao, Ibrahimovic e Maldini. In questo scenario è stato bravissimo ad inserirsi Pioli. Va detto che il Milan non era la rosa più forte tecnicamente, ma è stata nettamente la più forte atleticamente”.