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…con Andrea Masiello
Andrea Masiello in attesa di una chiamata. A caccia di una nuova opportunità. “Mi continuo ad allenare, cerco di trovare le motivazioni che mi fanno andare avanti. Sto bene fisicamente e seguo un programma dettagliato”, dice a Tuttomercatoweb l’ex difensore del Genoa.
Che stagione è stata l’anno scorso?
“Un anno difficile sotto tutti i punti di vista. Ho fatto sette presenze, sono cambiate tante cose. Allenatori con mentalità diversa e la proprietà. Senza punti di riferimento c’è stata la retrocessione”.
C’è stata confusione.
“Da quando sono arrivato c’erano punti di riferimento: un direttore sportivo che era in contatto diretto e un allenatore, Nicola, che trasmetteva passione e voglia di lottare. L’anno dopo è partito male con l’arrivo di Maran siamo andati in difficoltà, poi è arrivato Ballardini che è riuscito a portare la barca in porto. Ma sono sempre stati anni difficili”.
Sorpreso dal trasferimento di Criscito al Toronto?
“La sua volontà è sempre stata quella di rimanere al Genoa. Se poi una società non ti vuole più è giusto cambiare. Mimmo è stato un professionista e al Genoa ha dato tanto”.
Poteva andare anche lei?
“Sono sincero: con Alessandro e Andrea D’Amico non ne ho mai parlato. Tengo le porte aperte a tutti. Sarebbe una bella opportunità. Ho mentalità e voglia di lottare ancora”.
In MLS stanno andando tanti calciatori…
“Rifiutare l’MLS è difficile. Però c’è un’altra mentalità. Forse per tanti anni era arrivato il momento di cambiare e poi conta anche l’aspetto economico, bisogna dirlo chiaramente senza girarci intorno”.
Che stagione è stata l’anno scorso?
“Un anno difficile sotto tutti i punti di vista. Ho fatto sette presenze, sono cambiate tante cose. Allenatori con mentalità diversa e la proprietà. Senza punti di riferimento c’è stata la retrocessione”.
C’è stata confusione.
“Da quando sono arrivato c’erano punti di riferimento: un direttore sportivo che era in contatto diretto e un allenatore, Nicola, che trasmetteva passione e voglia di lottare. L’anno dopo è partito male con l’arrivo di Maran siamo andati in difficoltà, poi è arrivato Ballardini che è riuscito a portare la barca in porto. Ma sono sempre stati anni difficili”.
Sorpreso dal trasferimento di Criscito al Toronto?
“La sua volontà è sempre stata quella di rimanere al Genoa. Se poi una società non ti vuole più è giusto cambiare. Mimmo è stato un professionista e al Genoa ha dato tanto”.
Poteva andare anche lei?
“Sono sincero: con Alessandro e Andrea D’Amico non ne ho mai parlato. Tengo le porte aperte a tutti. Sarebbe una bella opportunità. Ho mentalità e voglia di lottare ancora”.
In MLS stanno andando tanti calciatori…
“Rifiutare l’MLS è difficile. Però c’è un’altra mentalità. Forse per tanti anni era arrivato il momento di cambiare e poi conta anche l’aspetto economico, bisogna dirlo chiaramente senza girarci intorno”.
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