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Toronto, il presidente: "Bernardeschi venne segretamente in città. Insigne? Era destino"TUTTO mercato WEB
mercoledì 14 settembre 2022, 12:45Serie A
di Alessio Del Lungo

Toronto, il presidente: "Bernardeschi venne segretamente in città. Insigne? Era destino"

Bill Manning, presidente del Toronto FC, ha parlato ai microfoni di DAZN in occasione dello speciale dedicato a Bernardeschi, Insigne e Criscito, spiegando come la città canadese sia ormai un po' azzurra: "A Toronto la comunità italiana è fantastica, ci sono tanti calabresi e abruzzesi. Quando abbiamo parlato con Insigne per portarlo a Toronto, i napoletani che vivono in Canada erano già entusiasti. Hanno tutti un forte legame con la loro terra e ne vanno molto orgogliosi. Tutto è iniziato quando l'Italia ha vinto l'Europeo. Mi ricordo che ero seduto nel giardino di casa e sentivo i clacson delle macchine, perché tutti gli italiani sono usciti a festeggiare. La festa era soprattutto in Downtown e Little Italy. Insigne mi ha letteralmente detto che il suo desiderio qui a Toronto era quello di poter portare i suoi figli al cinema. Pensateci, a Napoli non poteva nemmeno andare al cinema".

Ci racconti come ha convinto Insigne?
"Ho chiamato il mio amico Andrea D'Amico per chiedergli quale giocatore fosse in scadenza di contratto. Perché non potevo pagare un prezzo alto per un cartellino di un calciatore, però ero sicuro di poter garantire uno stipendio molto alto ai giocatori. Lorenzo era il primo della mia lista, ma ovviamente ho chiesto anche di Federico. Questo è successo a settembre 2021. Così D'Amico mi ha detto: 'Conosco l'agente di Insigne, lo chiamo subito'. Mi ha richiamato solo un'ora dopo dicendomi: 'Bill è destino che Insigne venga al Toronto'. Beh, è bastato ed è diventato destino".


E Bernardeschi?
"Verso maggio-giugno non sapeva cosa sarebbe successo con la Juventus, ha parlato con suo padre che gli ha detto di valutare concretamente l'ipotesi di venire a Toronto. Quando Federico è venuto a visitare la città nessuno lo sapeva".