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L'Arena, le pagelle dei gialloblùTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 25 settembre 2017, 13:00News
di Giorgia Segala
per Tuttohellasverona.it
fonte L'Arena

L'Arena, le pagelle dei gialloblù

Hellas Verona-Lazio 0-3

Nicolas 6 - Non è facile giudicare un portiere che prende tre gol però sulle reti del laziale l'estremo difensore del Verona non ha particolari responsabilità. Anzi, nell'arco dei novanta minuti è quello che rende meno pesante il bottino.

Romulo 5 - L'immagine di un Verona che non gira, dovrebbe essere uno degli esperti di questa squadra, il giocatore che prende per mano i più giovani e invece diventa un anarchico: porta palla inutilmente, perde un sacco di palloni, nella ripresa quando viene spostato a sinistra dimentica completamente la fase difensiva: basta rivedere l'azione che porta ala terza rete della Lazio.

Heurtaux 5 - Immobile è la vera bestia nera della difesa gialloblù, lui gira al largo, conquista palloni e quando parte a testa bassa non è facile contenerlo, soprattutto se non hai il passo e la forza dell'attaccante biancoceleste. Il difensore fa quello che può, ma in più di un'occasione viene spazzato via.

Caracciolo 5.5 - Un passo indietro rispetto al buon esordio con la Sampdoria, si danna l'anima per chiudere a destra e sinistra ma in più di un'occasione arriva in ritardo, soprattutto quando deve prendere Luiz Alberto che gira al largo dell'area di rigore.

Souprayen 4 - Quarantacinque minuti da dimenticare, il mister lo recupera dopo la squalifica ma lui non entra mai in partita. Approssimativo, spaesato, sempre in difficoltà tatticamente. Incredibile il fallo che porta al rigore, tanto ingenuo quanto inutile, gravi gli errori in disimpegno che regala nei minuti successivi. Alla fine del primo tempo il mister è costretto a toglierlo. (Kean 5 - Ancora una volta il baby attaccante viene gettato allo sbaraglio in una situazione molto difficile, a partita compromessa. Si vede che avrebbe voglia di spaccare il mondo, ma la difesa laziale non fa passare nemmeno le mosche e quando arriva il terzo gol la partita perde ogni importanza.)

Fossati 5.5 - Anche lui in pochi giorni perde lo smalto che aveva fatto vedere con la Samp, gira spesso a vuoto, sbatte sui centrocampisti avversari, non ha la forza di conquistare palla e ripartire.

Zuculini 5 - Una partita difficle, questo è vero, perché Leiva non dà punti di riferimento e Luiz Alberto è un pericolo costante ai limiti dell'area di rigore. Neanche quando la mette sulla cattiveria risolve qualcosa e perde un sacco di palloni.

Zaccagni 5 - Ritrova una maglia da titolare e mette insieme minuti importanti per fare esperienza in A, ma anche lui va in crisi insieme agli altri compagni di centrocmapo e alla fine del primo tempo Pecchia decide di sostituirlo. (Cerci 5.5 - Rivede il campo dopo qualche partita in infermeria, regala un paio di accelerazioni interessanti e prova anche a combattere con Lukaku che ha una forza fisica impressionante. Può essere di buon auspicio per le prossime partite.)

Valoti 5 - Vale il discorso fatto per Zaccagni: ha bisogno di giocare per fare esperienza e può essere l'uomo giusto per dare equilibrio a centrocampo e attacco, ma non trova mai la posizione con la Lazio. Scompare dal campo e tocca qualche pallone, nulla più. (Lee s.v. - Finalmente arriva il debutto dell'ex Barcellona, ma non ha nemmeno il tempo di entrare in partita.)

Pazzini 5.5 - Ogni tanto cerca di risvegliare i compagni con qulache urlaccio o di aiutare i più giovani con una pacca sulla spalla, fa il capitano vero ma viene stritolato in mezzo alla morsa dei difensori avversari e quei pochi palloni che arrivano sono tutti sporchi.

Bearzotti 6 - Meno brillante rispetto alla prima uscita ma si danna l'anima dal primo all'ultimo minuto. In un paio di occasioni cerca anche di andare al tiro, Strakosha però para senza difficoltà.

All. Pecchia 5 - Si aspettava una prova diversa dai suoi, la risposta positiva non arriva e tornano a girare nuvole nere sopra la sua panchina.