Gunter: "Unisco la tecnica alla velocità. Con l'aiuto dei tifosi, giochiamo più forte"

Koray Gunter, difensore tedesco in prestito al Verona dal Genoa, si è presentato ufficialmente al Verona e ai veronesi.

"Come sto? La prima settimana abbiamo lavorato con una grandissima intensità, ogni giorno. Inizialmente ho fatto un po’ di fatica, ma adesso sto bene. Questo periodo è stato duro per me, perché voglio giocare: sono qua per questo. Devo stare bene per rientrare, ma ci sono molto vicino.

Se giocherò con la SPAL? In questo momento per me è più importante la corsa: gli altri hanno fatto due settimane in più, rispetto a me. Quindi è più importante caricare le gambe.

Come mi sto trovando, con mezzo Genoa in squadra? Al Genoa con Juric ho lavorato, ma è stato un brutto momento per me per gli infortuni, ma il modo e le idee di gioco del mister mi sono piaciute molto. Giocavamo contro ogni squadra per vincere, perché il mister voleva così e io voglio vincere ogni partita, non conta l’avversario. Adesso che siamo qua in quattro o cinque ex Genoa è per me più facile, perché conosco le persone. In generale, siamo comunque un bel gruppo, molto forte, che è una cosa fondamentale per un campionato difficile e duro come la Serie A.

Cosa voglio dal prossimo campionato e cosa può fare il Verona? Il campionato sarà molto duro, con squadre forti. Dobbiamo essere forti, ma siamo un bel gruppo. Lavoriamo insieme con una grande intensità, con la voglia e la fame di vincere. Io sono convinto che possiamo ottenere la salvezza, perché questo è il nostro obiettivo. Per me, ce la possiamo fare.

Che tipo di difensore sono? Ho un piede forte e mi piace tenere la palla. Quando difendo, difendo forte, con tanta intensità, duellando. Sono un difensore che unisce la tecnica alla fisicità. Sono anche un giocatore a cui piace imparare.

Dove mi metto nella difesa di Juric? Io ho giocato in ogni posizione: sinistra, in mezzo e anche a destra. Quando sono venuto qua, mister Juric mi ha voluto a destra e io stesso preferisco quella zona, così ho il pallone sul piede forte e posso aprire il gioco. Posso anche difendere alto, che è una cosa che piace molto al mister.

Cosa possono significare i tifosi? Secondo me, la tifoseria dell’Hellas è grandissima. Abbiamo bisogno di loro perché possono cambiare ogni risultato. Con l’aiuto della nostra tifoseria, noi siamo più forti. Il calcio è così: senza la tifoseria, è niente. In un campionato così duro come la Serie A, il tifo è importantissimo e ogni partita va giocata anche per i tifosi."