Hellas, miniera d'oro. I meriti di D'Amico e Juric
Sono diversi anche quest'anno i giocatori messisi in luce con la maglia gialloblù. Oltre al gioiello di casa Mattia Zaccagni, da tempo nel mirino del Napoli, si sono aggiunti nella lista Baràk e Ilić. Il centrocampista ceco, che il club dovrebbe riscattare a fine anno dall'Udinese, versando sei milioni di euro nelle casse friulane, gode già dell'attenzione di club blasonati. Per Ilić, di proprietà del Manchester City, è facile prevedere anche qui il riscatto della società gialloblù fissato a 10 milioni di euro con gli inglesi che vantano il contro riscatto a oltre 20. Anche qui, nel caso il club d'Oltremanica lasciasse cadere l'opzione, i pretendenti non mancano.
Infine Marco Silvestri, sempre attenzionato dalla Roma ma non più prima scelta come qualche settimana fa. Di tutto questo indubbio merito va dato a Tony D'Amico, abile e competente direttore sportivo gialloblù e a Juric, per i diversi giocatori valorizzati. A fine anno, la società di Maurizio Setti si potrebbe trovare tra le mani un vero e proprio tesoretto. Prima di tutto, però, servirà capire le intenzioni di Ivan Juric, artefice assieme al diesse, dei successi gialloblù delle ultime due stagioni.