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TMW RADIO - Brunelli: "Femminile? Penserei al prossimo anno. Alia Guagni rimarrà a Firenze"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 5 giugno 2020, 19:58Calcio femminile
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Brunelli: "Femminile? Penserei al prossimo anno. Alia Guagni rimarrà a Firenze"

Tutto Calcio Femminile con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. In collegamento Luca Calamai, Sara Meini e Gaia Brunelli
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Gaia Brunelli, giornalista di Sky Sport, volto e voce di riferimento del calcio femminile per quanto riguarda l'emittente satellitare, è intervenuta in diretta ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: "Ieri sono emerse distanze tra le varie squadre della Serie A Femminile: ogni società ha un suo pensiero indipendente, ed esprime ragioni differenti. Milan e Juventus hanno già ricominciato ad allenarsi dopo aver fatto i test, il Sassuolo invece ha fatto solo questi ultimi. Ci sono poi squadre come Orobica, Pink Bari, Tavagnacco, che hanno problemi ulteriori: manca loro una struttura sanitaria cui appoggiarsi gratuitamente o con un forfettario. Quei soldi proposti dalla Federazione servivano ieri, non domani, e il fatto che si tergiversi fino a lunedì è perché ci sono pensieri profondamente differenti. Abbiamo anche il problema degli infortuni, e figuriamoci che se questo problema ce l'hanno i grandi professionisti, lo avranno anche le donne. Non bisogna pensare al presente ma al futuro, a dare garanzie, con realtà come Napoli e Lazio che avrebbero strutture e solidità che risalirebbero dalla B... Sceglierei di pensare all'inizio del prossimo campionato".

Cosa succederà con la Guagni alla Fiorentina?
"Alla fine credo nulla, Alia è Firenze e viceversa. C'è una storia bellissima in corso, che per fare un paragone al maschile si è vista con Totti... La gente di Firenze si è affezionata a lei, e lei è molto legata alla città. Se finisse oggi il campionato, poi, sarebbe la Fiorentina ad andare in Champions League... Vero che con l'Atletico Madrid magari arrivi ai quarti e con le viola no, ma Alia sta bene dove sta: una società forte, che ama e che negli ultimi anni ha lottato contro la Juventus per lo Scudetto".

Qualcosa, e penso alla Juventus, può cambiare in Europa?
"Sicuramente anche il sorteggio incide, aver pescato il Barcellona non è stata una gran fortuna. Credo che il divario con le squadre europee si stia assottigliando, chiaro che bisogna andare sul mercato in maniera accorta, con talent scout che conoscano il panorama delle giocatrici di valore. Piano piano secondo me ci si arriverà, poi ovviamente va creato anche un campionato di livello: più competitività c'è, con giocatrici forte che arrivano da ovunque, più cresce il tutto".


Quale la partita più bella commentata quest'anno?
"Bella come partita, ben giocata, direi Roma-Fiorentina: equilibrata, alla pari. Come emozioni direi Milan-Juve: i gol arrivati agli ultimi istanti ti fanno esplodere di gioia, a prescindere da quale sia il colore che tifi".

Il numero di squadre potrebbe crescere?
"Dipenderà da cosa decideranno lunedì. Se scelgono di fermare il campionato, allora potrebbero essere aggiunte due squadre. Poi certo ci sono le varie difficoltà, su tutte quella dell'Orobica che era già in crisi prima del virus ed era stata ammutinata... Io sarei per avere quattordici squadre, mi piacerebbe che si aggiungessero Napoli e Lazio. Con tutto il rispetto per qualsiasi realtà".

Si aspetta altri inserimenti di realtà professionistiche maschili? Si è parlato di Cairo e del Torino, ma anche di Udinese e Atalanta...
"Credo che Pozzo né l'Atalanta abbiano la minima intenzione. Percassi la possibilità l'avrebbe avuta, so che ha aiutato un po' il Mozzanica ma non ha concretizzato nulla. Sui titoli sportivi c'è possibilità di fare una sorta di delega e sapevo che ci poteva essere un interesse di Ferrero prima del Covid, anche se non si è realizzato. Secondo me è giusto, e se ci sono richieste perché no? Non vai a perdere, sali sul carro in un momento favorevole, con lungimiranza. Invito tutti a farlo".