Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / hellasverona / La Giovane Italia
Lovato da applausi contro la Roma. Il Verona brinda a un altro giovane talentoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 20 settembre 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia

Lovato da applausi contro la Roma. Il Verona brinda a un altro giovane talento

La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Il Verona si è preso un buon punto nell'esordio stagionale in Serie A, fermando la Roma sullo 0-0 in una partita che ha visto la squadra di Juric sopperire alla grande alle tante assenze, mettendo in mostra come spesso è capitato lo scorso anno tanto materiale giovane da tenere d'occhio durante il prosieguo della stagione. Uno degli artefici della prova difensiva pressoché impeccabile degli scaligeri è stato Matteo Lovato: vent'anni sulla carta d'identità, seconda presenza nella massima serie ma piglio da veterano al cospetto di vecchi volponi come Mkhitaryan e Pedro.

Battestimo del fuoco - Nato a Monselice nel 2000, il centrale difensivo è arrivato all'Hellas lo scorso gennaio, dopo aver legato buona parte della sua giovane carriera ai colori del Padova. Proprio in maglia biancoscudata si è confrontato per la prima volta col calcio dei grandi, in una prima parte della stagione 2019/20 che lo ha visto giocare con continuità nel reparto arretrato della formazione di mister Sullo. Le buone cose mostrate in Serie C hanno convinto il Verona a investire su di lui, con Juric che lo aveva lanciato in Serie A già nel finale dello scorso campionato, nelle ultime battute del match contro l'Atalanta. Ieri sera, però, per Matteo è arrivato il battesimo del fuoco: dentro al 19' al posto dell'infortunato Empereur, con la Roma che premeva sull'acceleratore a caccia del vantaggio, Lovato non ha fatto una piega e si è calato in partita col piglio del difensore navigato. Cattivo al punto giusto, pronto a uscire dalla linea per cercare l'anticipo e attento a non farsi prendere alle spalle dalle incursioni dei giallorossi, il classe 2000 gialloblù si è meritato i complimenti del tecnico e dei compagni, in quella che è stata la sua prima vera serata da giocatore di Serie A.


Studiando Hummels - Centrale di piede destro, dotato di una buona tecnica nella gestione del pallone che alterna con le abilità nei compiti prettamente difensivi, Lovato interpreta il ruolo secondo i crismi richiesti dal calcio moderno, ispirandosi non a caso a Mats Hummels. Centimetri e struttura fisica lo hanno aiutato a imporsi fin da subito in Serie C, ma l'esplosività e la sorprendente rapidità nel breve gli stanno permettendo di giocarsi le proprie carte addirittura nella massima serie. Un'esplosione resa possibile anche e soprattutto dalla notevole maturazione compiuta sotto il profilo mentale, grazie alla quale ha innalzato esponenzialmente la continuità delle sue prestazioni. La serata del Bengodi è già nel libro dei ricordi più belli, e intanto il Verona gongola e ribadisce una volta di più come le difficoltà possano trasformarsi in opportunità, magari proprio rivelando al grande pubblico un altro giovane di belle speranze che è sogna di poter dire la sua ai massimi livello del calcio italiano.