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Italdonne, battere Israele può non bastare. Le combinazioni per l'accesso diretto a Euro '22TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 2 dicembre 2020, 12:55Calcio femminile
di Tommaso Maschio
fonte Figc.it

Italdonne, battere Israele può non bastare. Le combinazioni per l'accesso diretto a Euro '22

Il pareggio a reti bianche in terra danese ha mantenuto più che mai vive le speranze azzurre di qualificarsi direttamente per i prossimi Europei femminili, senza passare dai temuti spareggi. Ma quanto è ampio il ventaglio di probabilità che le ragazze di Milena Bertolini ottengano il pass per gli Europei del 2022 evitando i playoff?

Oltre all’Inghilterra padrona di casa, alla fase finale accederanno le nove Nazionali vincitrici dei rispettivi gironi di qualificazione e le tre migliori seconde classificate; gli ultimi tre posti saranno assegnati tramite spareggi tra le restanti sei seconde classificate dei vari raggruppamenti.

Per stabilire se l’Italia sarà tra le tre migliori seconde classificate, il calcolo prevede più opzioni, considerando che alcune sfide – determinanti per stabilire la classifica finale di alcuni gironi - sono state rimandate e che quindi dovranno essere recuperate.
Questa al momento è la situazione per quel che riguarda le seconde classificate. Nella tabella riassuntiva (in calce all'articolo) è stato inserito tra parentesi il potenziale massimo punteggio in caso di arrivo come seconda, considerando le sfide ancora da disputarsi. Nei gironi A e B – gli unici a sei squadre – sono state escluse dal calcolo le partite contro l’ultima classificata del raggruppamento, come previsto dal regolamento UEFA.

Il punto di partenza, imprescindibile per le Azzurre, rimane uno: battere Israele nell’ultima gara del gruppo di qualificazione. Il successo per 1-0 non basterà, in quanto l’Italia (che al momento ha 18 gol fatti e 5 subiti) raggiungerebbe a quota 19 punti Islanda, Austria e Svizzera, ma rimarrebbe dietro a Islandesi (+20) e Austriache (+19) per differenza reti, e alla Svizzere per il numero di reti realizzate (le elvetiche hanno segnato 20 gol e ne hanno subiti 6).


Con una vittoria per 2-1 contro Israele le ragazze di Milena Bertolini avrebbero gli stessi punti (19), gli stessi gol fatti (20) e gli stessi gol subiti (6) della Svizzera, ma il fatto di aver realizzato più reti fuori casa nelle quattro gare di qualificazione (10 contro 6) permetterebbe all’Italia di superare le Rossocrociate in questa speciale graduatoria. Le vittorie contro Israele, anche con un solo gol di scarto, dal 3-2 in su, consentirebbero alle Azzurre di tenersi comunque dietro le Svizzere.

Il vero nodo per l’Italia arriva però dal girone E, dove Finlandia e Portogallo al momento sono appaiate in testa alla classifica con 16 punti in 6 gare e devono ancora recuperare due sfide, compreso lo scontro diretto (all’andata, in terra lusitana, finì 1-1). Per le Azzurre lo scenario peggiore è rappresentato da un pareggio in questo scontro al vertice del girone E: ipotizzando poi due successi nelle rimanenti gare (Cipro-Finlandia e Scozia-Portogallo), Lusitane e Finlandesi andrebbero entrambe a quota 20 in classifica, irraggiungibili per l’Italia. In questo ipotetico scenario, Gama e compagne dovrebbero quindi battere Israele con almeno sei gol di scarto per scalzare l’Austria dal terzo e ultimo posto utile nella graduatoria delle seconde classificate.

In caso di successo di una tra Finlandia e Portogallo nello scontro diretto – e sempre ipotizzando due vittorie delle squadre al vertice nelle rimanenti partite del girone E – la seconda classificata andrebbe a quota 19. In questo caso andrebbe calcolata la differenza reti generica, che rappresenta – nel caso di un punteggio uguale in classifica - il primo criterio UEFA per stabilire la graduatoria delle seconde classificate dei vari gironi; a seguire, valgono il maggior numero di gol realizzati e quindi le reti segnate in trasferta. Nella complessità dei calcoli, all’Italia converrebbe quindi un successo finlandese nello scontro diretto, considerando che la Finlandia al momento ha una differenza reti di +16 mentre il Portogallo è solamente a +7 nel bilancio tra gol fatti e gol subiti: con le Lusitane seconde in classifica a 19 punti nel girone E, la sfida dell’Italia contro Israele tornerebbe ad avere contorni meno complicati. Ma al di là dei calcoli, il destino delle Azzurre dovrà comunque passare dal campo.