Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / hellasverona / Serie A
Milan, che pasticcio! Contro il Cagliari già salvo finisce 0-0: la Champions passa da BergamoTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
domenica 16 maggio 2021, 22:41Serie A
di Dimitri Conti

Milan, che pasticcio! Contro il Cagliari già salvo finisce 0-0: la Champions passa da Bergamo

Pasticcio Milan: i rossoneri sprecano il match point per la Champions, non andando oltre lo 0-0 contro un Cagliari già salvo.

Avvicinamento e formazioni - Umori totalmente opposti nell’avvicinamento alla sfida: il Cagliari arriva dopo aver festeggiato la matematica salvezza arrivata dopo il pari di oggi del Benevento, il Milan con la necessità di raggiungere quei tre punti necessari per la Champions. Pioli ripropone Rebic punta con Diaz alle sue spalle e Calhanoglu allargato. Torna nell’undici titolare Saelemaekers. Nel Cagliari poche novità: Semplici ne cambia due rispetto alla Fiorentina, con Carboni e Deiola dal 1’. Nainggolan e Joao Pedro a supporto del centravanti Pavoletti.

Prima parte a giri bassi - L’avvio non è a mille, tutt’altro. Il Milan cerca di tenere il pallino del gioco ma senza spadroneggiare realmente. Al 4’ la prima occasione, costruita da Diaz e Rebic, due tra i più in forma: lo spagnolo tocca, il croato conclude. Largo. Prova ad alzare il ritmo Saelemaekers, con due conclusioni da fuori in un minuto: bravo Cragno al 18’, un minuto dopo il belga non centra la porta. Il match si trascina poi lentamente in avanti.


Il Milan tira da troppo lontano - Per tutto il primo tempo il Milan ha un grande difetto: non riesce ad avvicinarsi con pericolosità alla porta di Cragno. E allora via alle conclusioni dalla distanza, unico copione fino all’intervallo: prima Calabria regala l’illusione di un pallone all’incrocio (31’) poi, dieci minuti dopo, Theo Hernandez su punizione mette solo potenza ma risparmia sulla precisione.

Pioli cambia ma viene fuori il Cagliari - Ti aspetti il Milan che rientra all’arrembaggio ma non è così. Almeno non da subito, perché se è vero che il primo tiro è di Calhanoglu, il pericolo maggiore lo crea il Cagliari non appena riesce a concludere verso la porta: è il 54’ quando Joao Pedro disegna un cross perfetto per Pavoletti, sul cui colpo di testa è però reattivo Donnarumma a dir di no. Pioli si spaventa e, dopo aver inserito Leao per Saelemaekers all'intervallo, cerca nuovi equilibri togliendo pure Diaz in favore di Castillejo. Però è ancora la squadra di Semplici a rendersi più pericolosa, con Godin che prima fa le prove generali (62’) spedendo largo di testa e poi, ancora per vie aeree, chiama Donnarumma alla gran risposta (67’).

Finale di solo carattere - Non sembra una serata d'ispirazione per gli attaccanti del Milan e anche l’ultimo quarto di partita lo conferma. Per ovvie ragioni di risultato è la squadra di Pioli a riversarsi in attacco, ma più con la forza dei nervi che con la lucidità di una presunta o supposta superiorità tecnica. Prima Castillejo manda alto in acrobazia su invito di Rebic, poi Calhanoglu ci prova due volte, di cui la seconda (72’) è la più pericolosa nonostante una posizione di tiro quasi impossibile. Semplici serra i ranghi, il Milan fatica a costruire: si arriva senza accorgersene agli assalti del recupero in cui il maggior sussulto proviene ancora da un tiro da fuori, stavolta di Castillejo. Lo spagnolo carica il mancino al 91’, mandando largo di poco. Con quella conclusione se ne vanno le speranze di vittoria, e di archiviare con 90 minuti l’accesso alla prossima Champions League, per il Milan. Ora passa tutto da Bergamo.