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È la serata degli esterni: apre Faraoni, pareggia De Silvestri. 1-1 tra Verona e Bologna al 45'TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 17 maggio 2021, 21:31Serie A
di Luca Chiarini

È la serata degli esterni: apre Faraoni, pareggia De Silvestri. 1-1 tra Verona e Bologna al 45'

Primo tempo vivace tra Hellas Verona e Bologna, ferme sull'uno a uno all'intervallo: al gol in apertura di Faraoni ha risposto alla mezz'ora De Silvestri, opportunista e fortunato nell'occasione.

Le scelte. Juric rispolvera Daniel Bessa, che torna a giostrare sulla trequarti dopo tre panchine consecutive. Al suo fianco c'è Zaccagni, dietro al confermatissimo Kalinic. E Barak? Uno così non resta mai fuori: il suo raggio d'azione è semplicemente arretrato, in cabina di regia assieme a Ilic. Mihajlovic replica con Tomiyasu in coppia con Soumaoro e la freschezza del giovane Vignato sulla trequarti: anche in questo caso la mezza punta titolare (Soriano) non è sacrificata, ma dirottata in mediana. A guidare l'attacco c'è Palacio, con Skov Olsen e Sansone sugli esterni.

Segna subito Faraoni. Pronti via ed è subito vantaggio Hellas: un minuto e poco più sul cronometro, Dimarco mette il solito cross arcuato dalla bandierina, Gunter pesca a centro area Faraoni, che ringrazia la distratta linea rossoblù per l'assoluta libertà concessagli e firma l'uno a zero. Matteo Paro, questa sera in panchina al posto dello squalificato Juric, apprezza e applaude il suo capitano, facendo da contraltare alla stizza di Mihajlovic.


Palacio non ci sta. Il boccone amaro provoca acidità di stomaco al Bologna: il digestivo ha sulla confezione il volto del Trenza Palacio, che è subito scatenato. L'ex Inter ci prova prima con un sinistro disinnescato da Pandur, e poi con una bella serpentina che arma la conclusione secca di Sansone, ancora una volta rimpallata dal reattivo portierino croato. C'è partita, il ritmo è gradevole e l'assoluta mancanza di obiettivi da ambo le parti favorisce un po' di dissolutezza.

Errore di Tomiyasu. È in questo clima che si materializza la sciocchezza marchiana di Tomiyasu, che dimentica per un attimo l'ABC del gioco e mette Ravaglia in una situazione poco invidiabile con un retropassaggio da un metro e Zaccagni pronto ad avventarvisi come una furia: il portiere rossoblù sceglie il minore dei mali e blocca il pallone con le mani. Ne deriva inevitabilmente una punizione a due in area sulla quale lo stesso Zaccagni coglie in pieno la foltissima barriera imbastita dai felsinei.

Pareggia De Silvestri. È poco oltre la mezz'ora che la squadra di Mihajlovic trova il pari: deviazione un po' pigra su uno spiovente da destra di Barak che consente a Soriano di addomesticare in zona linea e calibrare verso il centro dell'area un cross radente. Faraoni prova ad opporsi, ma con un tocco che più beffardo non si può mette completamente fuori causa Gunter. Alle spalle dell'ex Genoa sbuca De Silvestri, per il quale è un gioco da ragazzi firmare con il piattone l'uno a uno, che è il parziale sul quale rientrano negli spogliatoi le due contendenti. Non prima, però, di una gran torsione di Kalinic, che allo scadere trova in pieno la traversa su invito di Lazovic.