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L'Inter di Conte ha ancora fame: 3-1 alla Roma, 88 punti e 27esima vittoria in campionato
Lo Scudetto ormai già festeggiato non sazia la fame di successi dell'Inter, che anche nella gara casalinga valida per il 36° turno di Serie A contro la Roma offre lo stesso calcio vincente e convincente ammirato nel 5-1 rifilato alla Sampdoria. I giallorossi di Fonseca fanno però da sparring partner soltanto nei primi 30 minuti di gioco, salvo poi risvegliarsi alla mezz'ora e complicare non poco la vita alla truppa di Conte. Alla fine il risultato resterà comunque a favore della Beneamata: 3-1 e ventisettesima vittoria in campionato per la capolista, mentre i capitolini sono settimi con 58 punti.
Dominio nerazzurro - Bastano dieci minuti all'Inter per sbloccare la gara casalinga contro la Roma. A rompere l'equilibrio è Marcelo Brozovic, che sfrutta perfettamente un assist dalla destra di Darmian per trasformare un rigore in movimento con un rasoterra imparabile per Fuzato. Un'azione da manuale, che mostra subito quello che sarà il copione del primo tempo. I nerazzurri giocano e inventano in totale serenità, sfiorando il 2-0 con Vecino e Barella, prima di trovarlo al 20' proprio col centrocampista uruguaiano: l'ex Fiorentina arriva in velocità a rimorchio e trafigge Fuzato su assist di Lukaku. Tutto troppo facile per i padroni di casa, con una Roma mera spettatrice. La reazione degli ospiti tarda infatti ad arrivare e non è certo sufficiente il tiro telefonato di Cristante al 24'. Lo è eccome, invece, quello di Mkhitaryan, che al 31' capitalizza la prima vera azione corale della squadra di Fonseca. Manovra tutta in verticale dei giallorossi: Dzeko riceve spalle alla porta, si gira con eleganza e imbuca con timing perfetto per l'armeno. Altrettanto apprezzabile l'esecuzione dell'ex Arsenal, che fredda Radu con un destro a giro. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo i ritmi di gioco si abbassano sensibilmente e si registra così, per sfortuna dell'Inter, soltanto il cambio forzato di Alexis Sanchez: colpo alla caviglia per il cileno, costretto a chiedere la sostituzione al 35' e rimpiazzato da Lautaro. Fine primo tempo e squadre negli spogliatoi per l'intervallo.
Reazione giallorossa, ma non basta - Un unico cambio tra i ventidue della ripresa, ovvero la carta El Shaarawy al posto di Pedro tra le fila dei capitolini. L'ex Milan entra subito in partita e al 50' l'Inter corre un brivido per una goffa uscita di Radu, poi controllata da Ranocchia. La Roma ci crede, l'Inter non spinge come nel primo tempo e Dzeko colpisce un palo clamoroso con un gran sinistro a giro al 56'. I giallorossi vogliono il pari a tutti i costi e ci provano a ripetizione coi vari El Shaarawy, Cristante e Pellegrini: niente da fare. Sul fronte opposto, al minuto 77, Conte sostituisce Lautaro, che era a sua volta entrato al posto di Sanchez; l'argentino non la prende bene, scalcia una bottiglietta e si prende un pubblico rimprovero da parte del suo allenatore. Arrivano invece gli applausi, ancora una volta, per il suo partner in crime: Romelu Lukaku, che al 90' cala il sipario su assist di Hakimi al termine di una perfetta ripartenza. L'Inter non vuole più fermarsi, la Roma ringrazia la Juve (3-1 al Sassuolo) e mantiene un piede nell'Europa che verrà.
Rileggi qui il live di TMW di Inter-Roma!
Dominio nerazzurro - Bastano dieci minuti all'Inter per sbloccare la gara casalinga contro la Roma. A rompere l'equilibrio è Marcelo Brozovic, che sfrutta perfettamente un assist dalla destra di Darmian per trasformare un rigore in movimento con un rasoterra imparabile per Fuzato. Un'azione da manuale, che mostra subito quello che sarà il copione del primo tempo. I nerazzurri giocano e inventano in totale serenità, sfiorando il 2-0 con Vecino e Barella, prima di trovarlo al 20' proprio col centrocampista uruguaiano: l'ex Fiorentina arriva in velocità a rimorchio e trafigge Fuzato su assist di Lukaku. Tutto troppo facile per i padroni di casa, con una Roma mera spettatrice. La reazione degli ospiti tarda infatti ad arrivare e non è certo sufficiente il tiro telefonato di Cristante al 24'. Lo è eccome, invece, quello di Mkhitaryan, che al 31' capitalizza la prima vera azione corale della squadra di Fonseca. Manovra tutta in verticale dei giallorossi: Dzeko riceve spalle alla porta, si gira con eleganza e imbuca con timing perfetto per l'armeno. Altrettanto apprezzabile l'esecuzione dell'ex Arsenal, che fredda Radu con un destro a giro. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo i ritmi di gioco si abbassano sensibilmente e si registra così, per sfortuna dell'Inter, soltanto il cambio forzato di Alexis Sanchez: colpo alla caviglia per il cileno, costretto a chiedere la sostituzione al 35' e rimpiazzato da Lautaro. Fine primo tempo e squadre negli spogliatoi per l'intervallo.
Reazione giallorossa, ma non basta - Un unico cambio tra i ventidue della ripresa, ovvero la carta El Shaarawy al posto di Pedro tra le fila dei capitolini. L'ex Milan entra subito in partita e al 50' l'Inter corre un brivido per una goffa uscita di Radu, poi controllata da Ranocchia. La Roma ci crede, l'Inter non spinge come nel primo tempo e Dzeko colpisce un palo clamoroso con un gran sinistro a giro al 56'. I giallorossi vogliono il pari a tutti i costi e ci provano a ripetizione coi vari El Shaarawy, Cristante e Pellegrini: niente da fare. Sul fronte opposto, al minuto 77, Conte sostituisce Lautaro, che era a sua volta entrato al posto di Sanchez; l'argentino non la prende bene, scalcia una bottiglietta e si prende un pubblico rimprovero da parte del suo allenatore. Arrivano invece gli applausi, ancora una volta, per il suo partner in crime: Romelu Lukaku, che al 90' cala il sipario su assist di Hakimi al termine di una perfetta ripartenza. L'Inter non vuole più fermarsi, la Roma ringrazia la Juve (3-1 al Sassuolo) e mantiene un piede nell'Europa che verrà.
Rileggi qui il live di TMW di Inter-Roma!
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