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Il nuovo Verona parla pescarese: che intesa tra Di Francesco e D'AmicoTUTTO mercato WEB
giovedì 17 giugno 2021, 09:25Serie A
di Luca Chiarini

Il nuovo Verona parla pescarese: che intesa tra Di Francesco e D'Amico

Via il velo, l'Hellas Verona di Eusebio Di Francesco è ufficialmente pronto a decollare. La conferenza di presentazione, un'ideale posa della prima pietra nella splendida cornice della terrazza panoramica del Due Torri, hotel che ha sede nel cuore della città, ha sancito l'inizio dell'avventura in gialloblù del tecnico. Idee chiare, desiderio di rivalsa e di rilancio, insieme ad una certa contezza degli errori commessi in passato: il primo approccio all'universo Hellas di Eusebio è stato un condensato di concetti, idee, ammissioni ed emozioni, ovviamente.

Il nuovo corso ha radici ben salde in Abruzzo. A Pescara, per l'esattezza, la terra di DiFra e del d.s. D'Amico. Che proprio a Pescara ha iniziato a corteggiarlo. Un matrimonio che, sin da quel primo incontro, era destinato a compiersi: "È stato un piacere parlare di calcio con lui - ha rivelato Eusebio -. Sotto questo profilo ci siamo trovati subito". Un colpo di fulmine, dunque: di lì in poi è stato (quasi) tutto in discesa, se si esclude la due giorni di contrattazioni serrate con il Cagliari per la risoluzione del contratto. Ma Di Francesco e il Verona si erano scelti, si sono voluti, e sono andati oltre gli ordinari intoppi tipici di ogni trattativa.


La parola d'ordine sarà evoluzione, e non smantellamento. Perché qualche coordinata significativa Di Francesco l'ha già data: la difesa a tre sarà presumibilmente assetto di partenza ma non dogma, perché si contemplerà l'opportunità di traslare a quattro, all'occorrenza. E guai a parlare di calcio "palleggiato", e dunque in contrapposizione all'aggressione alta e a tutti i costi di Juric: quello spirito Eusebio vuole conservarlo, e alimentarlo. "Un po' vi siete dimenticati come alleno", ha osservato ieri divertito, come a voler dire: nelle ultime due esperienze non sono riuscito ad esprimermi come speravo, ma la mia identità è rimasta immutata, semmai si è evoluta nel tempo, ma non nei principi fondanti.

La missione di DiFra sarà dunque cercare "di rubare il meglio" che il Verona abbia mostrato nell'ultimo biennio, adattandolo ad una filosofia certamente diversa rispetto a quella precedente. E soprattutto con un bagaglio d'esperienze arricchito dalle recenti delusioni, frutto di errori che Eusebio si augura "di non commettere più". La full immersion vera e propria nel mondo gialloblù avrà inizio il dieci luglio, quando l'Hellas raggiungerà il ritiro di Primiero, che si protrarrà fino al ventiquattro. Il diciassette, il ventuno e il ventiquattro sono in programma tre amichevoli di difficoltà (presumibilmente) crescente, contro avversari già individuati ma non ancora ufficiali.