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Udinese, Sottil: "Nessuna pressione e il passato non conta, nel derby col Verona serve fame"TUTTO mercato WEB
domenica 2 ottobre 2022, 15:41Serie A
di Giacomo Iacobellis

Udinese, Sottil: "Nessuna pressione e il passato non conta, nel derby col Verona serve fame"

Intervenuto in conferenza stampa, mister Andrea Sottil ha presentato così la gara di domani contro l'Hellas Verona: "Nonostante il gruppo non fosse al completo, abbiamo lavorato bene, sopperendo al numero dei giocatori con allenamenti specifici e concentrandoci su alcuni aspetti importanti. I ragazzi hanno lavorato con grande intensità e hanno giocato due partite, utili per dare minutaggio a tutti. Sono stati degli ottimi 15 giorni. Le convocazioni in Nazionale per la società rappresentano un grande prestigio. È stato importante che nessuno si sia fatto male e che tutti abbiano partecipato alle gare e quindi non abbiano interrotto il ritmo. I nazionali sono rientrati in ottime condizioni e pronti per questa partita".

Come affronterete il Verona domani?
"Giocheremo come abbiamo sempre fatto, non sentiamo nessuna pressione ma pensando a giocare partita per partita. È stato il nostro credo da quando sono arrivato e dobbiamo continuare così. Siamo consapevoli delle nostre forze, della capacità della squadra, che ha fatto delle cose straordinarie, ma fa parte del passato. Quello che conta è vivere il presente. Stare nel presente pensando al passato crea un senso di appagamento e di poca determinazione, e invece noi abbiamo bisogno di fame. Il nostro unico obiettivo è la partita di Verona".

Ci saranno tanti ex in campo.
"I ragazzi non si deconcentrano. Fa parte del calcio, non è la prima e non sarà l’ultima volta che capiterà una situazione del genere. Alleno un gruppo di uomini molto maturi e sono sicuro che quando l’arbitro fischierà l’inizio della gara avranno solo grande cattiveria agonistica. Poco importa quello che è stato prima. Il presente dice che noi andremo a Verona su un campo sicuramente tosto, è un derby e arriveranno tanti nostri tifosi. Dobbiamo essere concentrati solo a far bene quello che abbiamo preparato in questi giorni".

Che idea si è fatto dei gialloblù quest'anno?
"Hanno perso giocatori importanti e ne hanno acquistati altri. Hanno un impianto tattico consolidato e ci sono tanti giocatori lì da anni, hanno intensità e fisicità. Sanno giocare bene in transizione e sanno accettare i duelli con aggressività. Dovremo farci trovare pronti sulle seconde palle, una partenza feroce, come è giusto che sia. Ma anche noi siamo pronti a questa partenza. Ho già in testa l’11 titolare, anche se i ragazzi mi hanno messo in grande difficoltà e faccio loro i complimenti. Mi hanno dimostrato di essere sempre all’altezza, chi inizia e chi subentra, ed è la parte principale della nostra identità e la nostra forza. Deve essere una costante per tutto l’anno".


Come sta Deulofeu?
"Lo vedo serenissimo, chiaramente dentro di lui ci sta che essendo un attaccante puro abbia questa ‘sofferenza’ per non aver trovato il gol, ma è un grandissimo campione e si allena a 200 chilometri orari. È molto dentro il progetto Udinese e tutti i giorni spinge come un matto. Arriveranno anche i gol e saranno tanti, ne sono certo. È un esempio del ‘noi’, di quello che stiamo costruendo. Deulo non sta trovando il gol, ma ha un entusiasmo incredibile nel far segnare gli altri. E questa è una forza devastante. Si parla sempre più dell’‘io’ che del ‘noi’, e l’attaccante deve essere un po’ egoista, ma stiamo vedendo grande disponibilità. È il ‘noi’ che viene prima di tutto”.

Chiosa sul grande sostegno dei tifosi.
"Sono splendidi, l’hanno sempre dimostrato in casa e fuori. Domani è una partita importante, storica, e sono convinto che ci daranno una grande spinta".

E sul premio come allenatore del mese.
"Sono contento e mi dà soddisfazione a livello professionale, ma questo premio non è solo mio. È frutto del lavoro di tutto il team. Credo molto nel lavoro di staff e ringrazio i miei calciatori, interpreti dello spettacolo. Sono loro che mi seguono in campo. La soddisfazione maggiore per un allenatore è quando la squadra va in campo e, appunto, interpreta quello che si prova durante la settimana. Ringrazio tutti".