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Hellas, D'Amico: "Mercato gennaio lontano. Attaccanti si sbloccheranno"TUTTO mercato WEB
© foto di Uff. Stampa Hellas Verona
martedì 12 novembre 2019, 18:15Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Hellas, D'Amico: "Mercato gennaio lontano. Attaccanti si sbloccheranno"

Dopo l'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com il direttore sportivo dell'Hellas Verona, Tony D'Amico, ha parlato anche a Sky Sport. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale del club scaligero: "Se mi aspettavo un avvio così? Sicuramente abbiamo provato a sfruttare appieno il nostro potenziale: quando parte una stagione ci si augura sempre di fare il meglio ma i risultati si guardano a fine anno".

La vostra è una squadra cresciuta di valore?
"La più grande soddisfazione, ad oggi, è la continuità di prestazioni: la squadra lotta con tutte le avversarie ed esprime un buon calcio. Sappiamo però che il campionato è lungo e difficile. Dobbiamo sempre essere al 100% per ridurre il gap con le altre, quindi servirà rimanere concentrati e umili perché c'è ancora tanta strada".

Quanto c'è di Juric?
"Tantissimo. Ho conosciuto una gran bella persona, un professionista importante con grandissime qualità, sia tecniche che gestionali. Credo sia un allenatore di alto livello per la categoria e che possa tirare fuori il 110% delle possibilità dei suoi calciatori".


Quali sono i giocatori di spicco di questo Verona?
"Al di là dei singoli credo che sia merito di tutto il gruppo se stiamo facendo bene. Noi sappiamo che i giocatori più importanti sono anche quelli che giocano meno, perché ogni giorno sono quelli che alzano il livello dell'allenamento: trascinano tutti e, quindi, questo Hellas non può prescindere dal gruppo".

Prenderete un attaccante a gennaio?
"Noi siamo concentrati sulla giornata di allenamento di oggi. Gennaio è lontano. In tante partite la squadra ha espresso un buon gioco anche a livello offensivo, poi ci sono tanti fattori che incidono nella difficoltà a segnare: mancanza di precisione o tante volte la bravura dei portieri avversari. Siamo però convinti che i ragazzi, con serenità, riusciranno tutti a sbloccarsi".

Cosa pensa di Salcedo?
"Il mister lo conosceva dai tempi del Genoa, lo ha fatto esordire a 16 anni. Ha grandissime qualità, è un ragazzo che deve crescere e ovviamente non bisogna caricarlo di troppe responsabilità o aspettative. È sicuramente un patrimonio del calcio italiano e noi cerchiamo di gestirlo al meglio, ma senza voler accelerare la sua crescita. Oltretutto il mister con lui ha un buon rapporto, quindi sa come gestirlo".