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Cagliari, da re Radja al Leon Nandez: un mercato estivo formato europeoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 17 novembre 2019, 15:03Serie A
di Francesco Aresu

Cagliari, da re Radja al Leon Nandez: un mercato estivo formato europeo

Una campagna acquisti sontuosa, caratterizzata da una cessione eccellente (Nicolò Barella all'Inter), in grado di influenzare pesantemente sugli arrivi: il sacrificio della mezzala della Nazionale ha consentito al Cagliari di gettare le basi per una stagione da ricordare, almeno nelle premesse. L'attuale numero 23 dell'Inter è stato sostituito da ben tre elementi, tutti di portata internazionale come Radja Nainggolan, Nahitan Nandez e Marko Rog. I gravi infortuni di Alessio Cragno e Leonardo Pavoletti, due colonne della salvezza rossoblù degli ultimi due anni, hanno costretto Giulini e Carli a tornare sul mercato, portando nell'isola Olsen e Simeone, entrambi ormai ai margini nei propri club (Roma e Fiorentina) e trasformandoli in due pilastri di questo spettacolare avvio di stagione sotto la guida di Rolando Maran. Per la fascia sinistra è tornato in prestito Luca Pellegrini, non più dai giallorossi ma dalla Juventus (che lo ha acquistato in estate scambiandolo con Spinazzola), vero obiettivo del patron rossoblù dopo la positiva esperienza della stagione scorsa. Per quanto riguarda la difesa, il polacco Walukiewicz lo si è visto soltanto durante il ritiro estivo, mentre Mattiello è finito velocemente nel dimenticatoio a causa di problemi fisici che ne hanno da subito limitato l'utilizzo.
Vediamo nel dettaglio, statistiche alla mano, il rendimento dei singoli acquisti del calciomercato estivo rossoblù:

Robin Olsen (11 presenze, -11 gol; 990' giocati) – A tratti al limite della perfezione, con parate miracolose e una forza mentale raramente dimostrata durante l'annata a Roma. L'esperienza dello svedese con la maglia del Cagliari fin qui è stata eccellente, grazie al suo farsi sempre trovare pronto in tutte le circostanze e risultando decisivo in più di una partita (chiedere conferma agli attaccanti del Napoli...).

Luca Pellegrini (9 presenze, 1 assist; 774' giocati) – Il giovane terzino romano deve ancora confermarsi sui livelli dell'anno scorso, quando fu uno dei più positivi nel girone di ritorno rossoblù. Qualche passaggio a vuoto di troppo durante le partite (che gli è costato qualche rimprovero da parte dei senatori), ma tanta propulsione e spavalderia, che ne fanno uno dei migliori prospetti dell'Under 21 di Nicolato. Fin qui il rendimento è stato comunque più che positivo, deve però ancora crescere dal punto di vista della concentrazione in tutti i 90 minuti, ma la fiducia di Maran nei suoi confronti è cieca.

Federico Mattiello (1 presenza, 10' giocati) – L'unico neo di una campagna acquisti praticamente perfetta. Oggetto misterioso – e deludente – nella sua fin qui breve esperienza a Cagliari, l'esterno arrivato a luglio dall'Atalanta non ha mantenuto le aspettative nei suoi confronti. Spesso infortunato, durante il ritiro estivo è stato poco brillante, tanto da essere superato nelle scelte di Maran dal giovane Pinna, classe 1997 e senza esperienza in Serie A. Il suo ritorno a Bergamo a gennaio è dato per molto probabile nell'ambiente rossoblù.

Sebastian Walukiewicz (0 presenze) – Chi l'ha visto? Insieme ad Aresti e Deiola è l'unico della rosa del Cagliari a non essere ancora sceso in campo in Serie A, nonostante di lui si parli molto bene. Colonna dell'Under 21 della Polonia, l'ex Pogon Stettino non ha ancora trovato spazio nelle rotazioni difensive, chiuso dai più esperti Ceppitelli, Pisacane e Klavan.


Radja Nainggolan (9 presenze, 2 gol, 3 assist; 674' giocati) – Il re di questo Cagliari. Il Ninja indossa la maglia rossoblù con una naturalezza incredibile, dopo aver vestito quelle di Roma e Inter, oltre alla Nazionale belga. La sua classe è la ciliegina sulla torta di un Cagliari che, soprattutto grazie al suo contributo, è cresciuto esponenzialmente a livello di personalità. Ormai trasformato in attaccante o quasi, ha abbattuto la Fiorentina praticamente da solo, mettendo la firma su un gol e tre assist: tutti lo esaltano, dalla società ai tifosi. Possibile che in casa Inter nessuno lo rimpianga?

Nahitan Nandez (12 presenze, 1 gol, 3 assist; 915' giocati) – La vera sorpresa di questo calciomercato. Che fosse forte si sapeva, sennò il Cagliari non lo avrebbe pagato così tanto – 18 milioni di euro in totale – facendolo diventare l'acquisto più caro della storia del club. Ma el Leon ha stupito soprattutto per la capacità di ambientamento e adattamento al calcio italiano: una furia sulla destra, da mezzala o da esterno, con corsa e grinta che lo hanno da subito fatto diventare un beniamino della Sardegna Arena. Nelle rotazioni a centrocampo lui è sempre (o quasi) titolare, con il rendimento sul campo che ne giustifica il rango. Giulini ne ha prefigurato un futuro in Premier League, ma intanto si gode le sue sgroppate in giro per i campi della Serie A.

Marko Rog (11 presenze, 1 gol; 782' giocati) – Amatissimo dai tifosi del Napoli anche dopo la cessione, amato ora anche dalla tifoseria rossoblù che in lui rivede qualcosa del primo Nainggolan. L'apporto del croato, arrivato a luglio nell'isola, cresce partita dopo partita: la sua voglia di spaccare tutto si sposa alla grande con il credo tattico di Maran, che fa dell'intensità uno dei suoi capisaldi. La convocazione in Nazionale è il giusto premio per una delle mezze ali più in forma del campionato.

Giovanni Simeone (11 presenze, 4 gol, 2 assist; 867') – Arrivato in chiusura di mercato, il Cholito è l'attaccante ideale per questo Cagliari. Prima punta atipica, di lotta e sacrificio, il classe 1995 si è integrato subito negli schemi di Maran, trovando un'intesa quasi perfetta con Joao Pedro. I due non stanno facendo rimpiangere l'assenza di Pavoletti che, una volta recuperato, potrà giovare anche lui del lavoro fatto dal figlio del Cholo, giunto da Firenze dove ormai non era più al centro del progetto dopo un'annata inferiore alle aspettative. Anche della sua voglia di riscatto ha bisogno questo Cagliari.