Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / hellasverona / Calcio femminile
L'Inghilterra apre i suoi stadi al calcio femminile. Successo di pubblicoTUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Loreto
lunedì 18 novembre 2019, 14:23Calcio femminile
di Tommaso Maschio

L'Inghilterra apre i suoi stadi al calcio femminile. Successo di pubblico

Mentre in Italia il big match della Serie A femminile fra Milan e Juventus si disputava al Brianteo di Monza, con San Siro ancora chiuso alle donne come capitato per il derby milanese di qualche settimana fa, in Inghilterra ben quattro match, su sei, di Women’s Super League si giocavano sui campi solitamente dedicati al calcio maschile: New White Hart Lane per il derby del nord di Londra fra Tottenham e Arsenal, Anfield per il derby Liverpool-Everton, AMEX Arena per la sfida fra Brighton e Birmingham e Madejski Stadium per Reading-Bristol.

Sfide che hanno fatto segnare ottimi numeri a livello di pubblico con ben 38mila spettatori per il derby londinese e 23500 per quello di Liverpool, le due gare più viste. Il Chelsea ha invece deciso di giocare la sfida contro il Manchester United sul terreno del Kingsmeadow facendo registrare il tutto esaurito (4790 spettatori), mentre il Manchester City ha fatto registrare appena 2mila tifosi all’Academy Stadium per la vittoria sul West Ham.


Un segnale che aprire, quando possibile, gli stadi principali al calcio femminile porta i suoi frutti - come abbiamo visto anche noi lo scorso anno con Juventus-Fiorentina allo Stadium - e chissà che alla prossima occasione anche Chelsea e City non decidano di seguire l'esempio delle altre big d'oltremanica.