Le grandi trattative dell’Inter - 2004, Cambiasso: 15 titoli e un addio ingiustificato
A Milano sono tutti sicuri: Esteban diverrà una colonna della storia interista. Perciò ecco la firma, facile grazie al passaporto italiano (liguri le sue origini) per un contratto quadriennale.
Da Mancini, Mourinho e Benitez, passando per Leonardo, Gasperini e Ranieri, fino a Stramaccioni e al suo ultimo allenatore nerazzurro Mazzarri, Cambiasso è un calciatore irrinunciabile. Un affare di mercato che, sul lungo periodo, si rivelerà impressionante per costanza, incidenza e leadership che culminano nel triplete dello Special One. L’anno prima, dopo quattro scudetti, Paolillo gli rinnova il contratto per altri cinque stagioni (2014) con stipendio di 4 milioni netti all’anno. Sarà la sua ultima firma con il club che ha contribuito a trascinare sul tetto del mondo. Il nuovo proprietario del club, l’imprenditore indonesiano Erick Thohir, bada poco alla storia. Nel 2014 e in seguito a dieci anni nel cerchio del centrocampo di San Siro, la società non annuncia alcun rinnovo. La storia finisce così: 15 titoli conquistati e poco cuore al momento dell’addio. “Avrei meritato di sapere che il contratto non sarebbe stato rinnovato non dico 3-4 mesi prima, ma non certo in vigilia dell'ultima di campionato contro il Chievo". Tuttavia la memoria per ciò che Cambiasso era, e continua ad essere per l’Inter, quella no, non la cancellerà mai nessuno.