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Collovati: "Inter-Juve non decisiva perché il campionato è molto incerto"

Collovati: "Inter-Juve non decisiva perché il campionato è molto incerto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 12 ottobre 2015, 12:242015
di Chiara Biondini

"Conte ha fatto un ottimo lavoro e per me lascerà l'Italia dopo gli Europei. Si vede che ha voglia di tornare in un club perché ama la quotidianità sul campo. Qualche amico mi ha detto che ha anche importanti richieste dall'estero e subito dopo Francia 2016 prenderà un'altra strada al di là dei risultati. Inter-Juve non è decisiva ma i nerazzurri se vincono prendono sicurezza, mentre non possono permettersi un'altra caduta dopo la botta con la Fiorentina. La Juve sta tornando: ritrova Marchisio, dopo aver ritrovato Khedira, e gli juventini hanno fatto bene in Nazionale. I bianconeri stanno tornando anche se hanno problemi in attacco. Napoli-Fiorentina è sfida scudetto e i viola non saranno più una sorpresa se fanno come contro Inter e Milan". Queste le dichiarazioni rilasciate da Fulvio Collovati, campione del mondo di Spagna '82, oggi amministratore delegato e direttore generale della Pro Patria, ospite questa mattina della trasmissione "Pezzi da 90" condotta da Massimo Boccucci sull'emittente umbra Radio Onda Libera.

Missione compiuta per Conte: era un traguardo scontato o questo percorso consegna qualcosa di particolare?
"Nulla è scontato nel calcio sebbene il cammino non sia stato impervio e s'è subito detto di un girone abbordabile. Conte è stato bravo a gestire le qualificazioni con un ricambio generazionale. Lui ha fatto un ottimo lavoro, ha dato un'impronta e adesso in Francia l'anno prossimo potrà giocarsela".

Il presidente federale Tavecchio spinge per il rinnovo del contratto ma Conte prende tempo...
"Io credo che lascerà la Nazionale subito dopo gli Europei perché ha voglia di tornare in un club. Ama vivere la quotidianità del campo, non resiste a vedere la squadra una volta al mese quando va bene. Ci soffre, e lo si capisce anche da come sta in panchina quanto sia abituato a vivere il lavoro con la squadra. Alcuni amici mi hanno detto che ha richieste importanti anche dall'estero. Deciderà lui: io penso che lascerà indipendentemente da dove arriverà l'Italia".

Domani gioca l'Under 21 a Vicenza contro la Repubblica d'Irlanda dopo due gare e due vittorie: è un segnale buono anche per la nazionale maggiore?
"E' un bel segnale, vediamo che sta crescendo una buona Under 21. Non possiamo accontentarci solo di Verratti, è un bene cercare i giovani e puntarci. Da noi fanno sempre fatica. Anche Conte può beneficiare del lavoro che viene dalle nazionali giovanili".

Inter-Juve sarà già decisiva per i bianconeri e la prova del nove per i nerazzurri?
"Decisiva no perché il campionato è molto incerto e siamo appena all'inizio. L'Inter prende sicurezza se vince e, dopo la scoppola a San Siro contro la Fiorentina, non può permettersi un altro scivolone. La Juve sta ritrovando i suoi campioni: torna Marchisio, dopo aver ritrovato Khedira, e gli juventini hanno fatto bene in Nazionale. Anche se i bianconeri hanno problemi in attacco".

Napoli-Fiorentina quanto vale?
"Questa può essere una sfida scudetto. La Fiorentina se batte il Napoli, dopo le vittoria sull'Inter e il Milan, vuol dire che non è più solo una sorpresa".

Collovati alla Pro Patria: da dove nasce questa scelta?
"Sono stato coinvolto da alcuni amici in un progetto che punta a fare buon calcio risanando la società. Oggi c'è bisogno di avere società sane. Sono appena arrivato e le difficoltà non mancano".

Dopo la sconfitta a Lumezzane se l'è presa con l'arbitro?
"Sono nell'ambiente calcio da sempre, porto rispetto e dopo la partita mi sono soltanto limitato a osservare ciò che non è andato per il verso giusto. Ho criticato gli arbitraggi contro Lumezzane e Albinoleffe ma non per fare polemica. C'è bisogno di crescere, c'è molto dilettantismo e va superato nell'ambito professionistico. I risultati in questo momento ci penalizzano, ma ora abbiamo due partite in casa e vogliamo risollevarci".