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La nuova avventura in bianconero di Morata: "La Juventus è l'opportunità della vita"

La nuova avventura in bianconero di Morata: "La Juventus è l'opportunità della vita"TUTTO mercato WEB
sabato 26 settembre 2020, 00:45I fatti del giorno
di Daniel Uccellieri

Alvaro Morata riparte dalla Juventus. L'attaccante spagnolo, presentato in conferenza stampa, non ha dubbi: "La Juventus è l'occasione della mia vita".

Come rivivi il rientro a Torino?
"Prima di tutto grazie a tutti per esser qui. Essere qui un'altra volta è molto bello, sono molto più grande come persone e come giocatore. Siamo andati via in due e siamo tornati in cinque. Sono felice".

Quando è nata questa trattativa? Il ritorno l'hai voluto per tornare al livello che eri?
"Lo sai com'è il mondo del calcio, l'importante è che io sia qui. Sono al posto giusto nel momento giusto. So cosa devo fare per rivivere le situazioni di prima, ora ho più esperienza. Questa è l'opportunità della mia vita".

Che effetto ti ha fatto ritrovare Pirlo come allenatore?
"Bellissimo effetto. Ho indovinato prima che diventasse allenatore della Juve perché lui è fatto per questo. La Juve ha bisogno di questo e sono felice di essere qua con lui. Sono rimasto impressionato dopo due allenamenti da come gestisce il gruppo, sa come giocare bene con la palla. Sono sicuro che l'esito sarà molto alto viste le premesse".

Sei pronto per giocare come serve alla Juve?
"Sì sono pronto altrimenti non sarei venuto. Ci sono tante scelte qui, sono venuto per aiutare tutti. Sono pronto a fare qualsiasi cosa mi chieda l'allenatore. Sono qua perché voglio vincere come ha fatto la Juventus in questi anni e nella sua storia".

Quanti gol puoi fare in stagione?
"Come attaccante vorrei fare 35 gol, ma ce ne sono tanti che ne hanno fatti 40 senza vincere niente. Io ne ho fatti 15 in media ma a parte l'ultimo anno ho vinto tanto, titolare o non. Questo è uno sport collettivo, se volete guardare le statistiche guardate il tennis".

La Juve è il tuo sogno?
"Io ho sempre detto che il mio sogno era giocare con l'Atletico Madrid. Qui hanno puntato su di me quando ero ragazzo quindi sono molto grato. Sono al posto giusto nel momento giusto"

Ti senti sottovaluto? Il ricordo più bello della tua precedente esperienza qui?
"No, se non ci fosse critica sarebbe male per me perché non sarei al massimo livello dove ci sono tante esigenze. Io devo lavorare, ho chiaro quello che devo fare come mai nella mia vita. Il ricordo più bello di qua è mia moglie, oltre che i trofei vinti con la Juve che sono indimenticabili".

Hai parlato con Cristiano in questi giorni? Come l'hai trovato?
"Lo conosco bene come giocatore e come persona. Ho sempre avuto un bel rapporto con lui, mi ha detto che era felice che mi trovassi qui. Ci siamo sentiti anche quando non eravamo nella stessa squadra. Abbiamo parlato delle famiglie e del calcio in generale".

Cosa hai sbagliato nelle tue precedenti avventure?
"Quando sono andato via di qua non dipendeva da me. Quando c'è un contratto devi rispettarlo, anche al Chelsea ho iniziato bene ma poi ho avuto un infortunio. Poi sono tornato in Spagna per un sogno che avevo da bambino. Se fossi rimasto al Chelsea magari le cose sarebbero state diverse".

Com'è stato il percorso di avvicinamento al tuo ritorno?
"Ho parlato con tutti qua e c'era la possibilità di venire. All'Atletico sono stato felice, tengo per me come è stato tutto. Non voglio rimuovere quello che è stato fatto, io sono qua e l'importante è questo. Ho sempre sentito la fiducia di questa società anche quando non ero qui. Ho parlato col mister e con Fabio non solo per venire qui ma anche come professionisti e con un bel rapporto che ora cambia perché torniamo a lavorare insieme".

Come vedi la Champions League?
"Questo è un trofeo importantissimo per la Juventus. Ci si arriva vicini da anni ma prima o poi la vincerà, speriamo quest'anno. In queste società si lavora per questi traguardi, dobbiamo lavorare forte perché la fortuna del calcio è che ogni anno ci si può rifare".

La Juve è sempre la favorita in Serie A?
"La Serie A è diventata probabilmente la migliore Lega perché ci sono tanti calciatori forti e per il livello alto delle squadre. La Juve vince e ogni anno è più difficile perché non è semplice confermarsi perché tutti vogliono diventare campioni d'Italia".

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