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Acquisti funzionali, Ibra e hype ad alti livelli. Ma il Milan rischia di avere un grande rimpianto

Acquisti funzionali, Ibra e hype ad alti livelli. Ma il Milan rischia di avere un grande rimpiantoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 6 ottobre 2020, 15:15Il corsivo
di Simone Bernabei

Dieci acquisti. Quasi un undici potenzialmente titolare, compreso il portiere e il centravanti di riferimento. Nel mezzo qualche riscatto non scontato, alcuni colpi a sorpresa e tanti giovani di sicuro avvenire. Una campagna trasferimenti importante, per certi versi esaltante, quella che ha condotto il Milan per sostenere la conferma di Stefano Pioli in panchina. Il 4-2-3-1 che ha proposto l'allenatore aveva bisogno di rinforzi e nuova linfa tecnica per passare dai progetti alla realtà e Maldini, Massara e Gazidis si sono mossi proprio in questa direzione. Ascoltando le esigenze di Pioli, ma pure pensando al futuro. Qualche difetto di costruzione esiste, almeno una mancanza è certificata da una rapida lettura della rosa, ma in generale il mercato rossonero può esser giudicato in modo positivo. O quantomeno interessante, visto che curiosità e hype sono ben presenti di tifosi e addetti ai lavori. Ibrahimovic è di fatto un nuovo acquisto, alzi la mano chi non lo avrebbe ripreso dopo i segnali dello scorso anno. Rebic è stato acquistato dribblando lo scoglio della plusvalenza sul 50% che la Fiorentina doveva avere dall'Eintracht. Saelemaekers e Kjaer sono riscatti giustificati dal campo. Tatarusanu è dodicesimo affidabile. Quindi i colpi che si portano dietro attese e sogni: Tonali lo volevano tutti, ma il Milan si è fatto scegliere. Dalot è colpo sottovalutato ma che si rivelerà utile. Hauge è arrivato dalla Norvegia con la speranza che possa esplodere come il connazionale che gioca a Dortmund. Brahim Diaz e Kalulu incarnano perfettamente i criteri fondanti del nuovo corso rossonero.

Il problema difensore e le cessioni - La mancanza certificata, dicevamo. Da Tomiyasu a Fofana fino a Nastasic e Kabak. Tanti i difensori potenzialmente titolari che il Milan ha cercato, trattato ma non preso. Romagnoli-Kjaer è la coppia centrale di Pioli, alle loro spalle ci sono Musacchio, Duarte e Gabbia. I primi due hanno mostrato problemi fisici e affidabilità solo a tratti. Gabbia appare ancora acerbo per certi campi. Valutazioni che facciamo noi e che evidentemente hanno fatto anche in dirigenza, se è vero com'è vero che fino all'ultimo si è tentato di chiudere per (quello che sarebbe stato) il sesto centrale. Una mancanza che potrebbe pesare, nell'economia del campionato. Capitolo cessioni: bene gli addii di Rodriguez, Reina, Biglia, Laxalt e soprattutto Paquetà. Calciatori i cui ingaggi ciccioni erano inversamente proporzionali al loro peso specifico in rosa. Anche se qualcun altro poteva partire: Krunic è rimastad esempio. Anche se l'addio del bosniaco avrebbe costretto i dirigenti ad un ulteriore intervento a centrocampo. Chissà, magari sarebbe potuto essere Bakayoko...

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