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I cento giovani, la vittoria di Donnarumma, Kean fuori dal podio e il coraggio che servirebbe

I cento giovani, la vittoria di Donnarumma, Kean fuori dal podio e il coraggio che servirebbeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 13 aprile 2020, 16:56Il corsivo
di Marco Conterio

Giovani vuol dire futuro e questo era il momento. Adesso, perché nell'ora più buia e cupa della recente storia d'Italia, c'è bisogno di guardare a quel che sarà. Di immaginare e sognare. Appigli. Il calcio questo regala e il mercato in scia, perché quando speri e ti auguri non perdi mai. Sicché cento giovani, una classifica così, doveva arrivare adesso. E' alla seconda edizione e per la seconda volta, che sarà l'ultima per sopraggiunti limiti d'età, che detta così fa pure sorridere, vince Gianluigi Donnarumma. La scelta per motivi plurimi. Per valore, per valori, perché è il portiere dell'Italia, perché è stato il più precoce di tutti e in tanti aspetti. Dietro di lui c'è Nicolò Zaniolo, sul campo il più cristallino e quello più pronto per essere già leader di una squadra di livello. Ha scelto Roma e la Roma, all'ombra della Lupa e di un progetto a stelle e strisce. Il podio è stato la questione più discussa perché in tre erano in ballo.

Lo scorso anno c'era Moise Kean, che dalla Juventus è andato all'Everton. Aveva le carte pure per scalarla, la classifica, ma un gol in una stagione, ora anche con Carlo Ancelotti, difficilmente può garantirgli gloria e salti in avanti. Sicché la disfida è stata tra Alessandro Bastoni dell'Inter, già sesto nell'ultima edizione, e Sandro Tonali, regista del Brescia. Ha vinto il novello Pirlo, perché se il difensore è elegante e forte, tanto da soffiare il posto da maresciallo a Diego Godin, è vero dall'altra parte che Tonali rischia di essere una gemma rara. Di quelli così ne nascono uno ogni Pirlo, dunque mica sovente. Ecco, cinque giocatori davanti per distacco, poi la classifica si spezza. Sesto è Andrea Pinamonti, ora al Genoa, da tempo eterno wannabe e al salto decisivo. Cento son tanti e inevitabilmente ci son molti dalla B, un gruppone pure dalla C e dal settore giovanile, visto che il ventaglio era dal 1 gennaio '99 al 31 dicembre del 2002. Però c'è ancora troppo vivaio e poco coraggio nel lanciarli, questi ragazzi. Chi ce l'ha avuto, spesso, è stato premiato. Cerchiamo diamanti, in questa epoca che sembra perfetta per essere cantata da De André. Lo siano i giovani, lo sia il futuro.

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