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La Juve e un mercato costruito sulla critica di Agnelli. E con un pesante compromesso

La Juve e un mercato costruito sulla critica di Agnelli. E con un pesante compromessoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
martedì 6 ottobre 2020, 15:45Il corsivo
di Raimondo De Magistris

"Abbiamo una delle rose più vecchie d'Europa, può essere un elemento di riflessione". La Champions League della Juventus 2019/20 s'è esaurita così, con questa dichiarazioni di Andrea Agnelli che dopo l'eliminazione ad appannaggio dell'Olympique Lione non lesinò critiche anche allo staff dirigenziale. Parole che fecero da preludio all'esonero di Maurizio Sarri, e che di fatto imposero una precisa strada per il mercato estivo.

Bisognava abbassare l'età media. E a giudicare da come poi s'è strutturato il mercato della Juventus, bisognava farlo a qualsiasi costo. Perché il club campione d'Italia pur di cambiare faccia e voltare pagina ha regalato i suoi giocatori. O peggio, in alcuni casi ha rescisso il contratto con una ricca buonuscita. Quest'ultimo è stato il caso di Blaise Matuidi e Gonzalo Higuain, attaccanti che hanno fatto la stessa trafila: rescissione con la Juventus e poi avventura in MLS.
Sul fronte uscite Paratici ha fallito la sua missione. Perché anche le cessioni necessarie per far spazio a Federico Chiesa sono state definite con la formula del prestito secco. Rugani, De Sciglio e Douglas Costa, tutti via per un anno per alleggerire il monte ingaggi e far spazio all'investimento per l'esterno offensivo della Nazionale. Per quest'ultimo, tempismo perfetto: la Juventus ha messo alle corde la Fiorentina costringendola a cedere il giocatore alle sue condizioni, con un prestito biennale che non prevede nemmeno l'immediato obbligo di riscatto.

Passando agli altri affari, Arthur-Pjanic è uno scambio definito per sistemare il bilancio entro il 30 giugno ma non c'è dubbio che alla lunga favorirà la Juventus piuttosto che il Barcellona. Buono l'impatto col mondo bianconero di Weston Mckennie, ma ad oggi l'unica certezza è che il suo acquisto lampo ha impedito l'arrivo di Luis Suarez. Una telenovela evitabile quella per il Pistolero: al netto dell'aspetto giudiziario, la Juventus è rimasta bloccata due settimane in attesa di un passaporto che non è mai arrivato. Salvo poi virare frettolosamente prima su Dzeko e poi definitivamente su Morata, la grande scommessa della Juventus pagata tra prestito molto oneroso e diritto di riscatto 55 milioni di euro. A 27 anni lo spagnolo è già dinanzi al grande bivio. Nella prima esperienza bianconera ha toccato vette molto alte, soprattutto in Champions, poi al Chelsea e all'Atletico Madrid ha fallito. E adesso che sia all'altezza di una Juventus che vuole vincere in Italia e Europa è tutt'altro che una certezza .

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