Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

La Uefa rinvia l'inevitabile, ma il tempo è già finito. E il 17 marzo non si giocherà

La Uefa rinvia l'inevitabile, ma il tempo è già finito. E il 17 marzo non si giocheràTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 12 marzo 2020, 15:38Il corsivo
di Ivan Cardia

Per tempi eccezionali servono decisioni eccezionali. Quelle che la UEFA, ancora una volta, non è riuscita a prendere. "Il tempo è finito", ci ha detto ieri il nostro premier Conte. Un messaggio che a Nyon non hanno ascoltato perché, dal presidente Ceferin in giù, evidentemente pensano che di tempo ve ne sia ancora. Così, a chi chiedeva al massimo organismo calcistico europeo di fermarsi, nello specifico dire stop a Champions ed Europa League, è arrivata una risposta attendista e quasi pilatesca: ci risentiamo martedì prossimo, il 17 marzo. Ne discuteremo lì, nel frattempo si gioca. Per modo di dire.

Il 17 marzo non si giocherà. Questo è certo: quel giorno sono infatti in programma Juventus-Lione e Manchester City-Real Madrid. Sia i bianconeri che i blancos sono però in quarantena: i giocatori di Juve e Real non si potranno allenare da qui al 25 marzo, figuriamoci giocare nel frattempo. Il giorno dopo, poi, vi sarebbe Barcellona-Napoli, una partita fantasma: i calciatori azzurri sono nel limbo, si allenano in una clima surreale, ma è da escludere che al Camp Nou si possa giocare. La tratta aerea Italia-Spagna è chiusa: Inter-Getafe e Siviglia-Roma sono state rinviate per questo motivo. A proposito di Europa League: delle otto partite di oggi, le due con le italiane sono state rinviate. Altre quattro si giocheranno a porte chiuse: ne restano due che si giocheranno "normalmente". Per la cronaca: dato che i nerazzurri, come la Juve, dovranno osservare un periodo di isolamento, sfuma anche l'ipotesi di giocare uno spareggio in campo neutro col Getafe, almeno nell'immediato.

Serie A e Liga sono ferme. Come scrivevamo ieri, in Italia non possiamo dare lezioni. Ma, presto o tardi che fosse, siamo arrivati a capire l'inevitabile. In Spagna ci hanno messo anche di meno, e sono giunti alla stessa conclusione. Premier League, Bundes e Ligue 1 vanno avanti a porte chiuse, ma i giocatori sono sul piede di guerra e FIFPro, il sindacato dei calciatori, ha chiesto a gran voce lo stop al calcio. Un quadro abbastanza chiaro, nel dilagare della pandemia da Coronavirus COVID-19. A tutti, meno che alla UEFA, incurante dei numeri che aumentano e dei campionati che si fermano. Perché? Per difendere Euro2020: un progetto bellissimo, itinerante, che ci ha convinto tutti sin dal primo minuto. Ma al quale possiamo rinunciare, almeno per un po'. Almeno finché il pallone non potrà tornare a rotolare ovunque, e noi a inseguirlo più tranquilli. Perché ne usciremo, ma non ignorando la realtà. Anche di EURO2020, la UEFA parlerà il 17 marzo. Quando non le resterà che accettare l'inevitabile.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile