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Napoli, se ci sono rimpianti dopo un pari col Barcellona vuol dire che sei sulla strada giusta

Napoli, se ci sono rimpianti dopo un pari col Barcellona vuol dire che sei sulla strada giustaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 26 febbraio 2020, 08:00Il corsivo
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Napoli

Prima di analizzare il pari del San Paolo, bisogna tornare sulle premesse. Sulle squadre che ieri sera sono scese in campo. Da un lato c'era il Napoli, sesto in campionato e alle prese con una stagione molto delicata. Una squadra che solo in due circostanze s'è ritrovata agli ottavi di Champions League e in entrambi i casi è stata eliminata. Non è mai andata oltre.
Di fronte, una delle favorite per la vittoria finale. Il Barcellona negli ultimi dodici anni ha sempre superato gli ottavi di finale di Champions League e in quattro circostanze ha vinto la competizione. E' la capolista della Liga, è la squadra di Leo Messi e al suo fianco aveva giocatori come Griezmann e De Jong. Calciatori che, da soli, sono costati quanto l'intero Napoli.

La premessa era necessaria per contestualizzare la partita. Una gara finita 1-1 in cui il Napoli in entrambe le frazioni ha fatto la sua partita, seppur in modi diversi. Nel primo tempo, il manifesto di ciò che tutti si aspettavano ieri al San Paolo dalla squadra di Gattuso. Un compatto 4-5-1 e un recupero palla definito sistematicamente nella propria trequarti campo. Tanta pazienza e in fase di possesso una ripartenza dal basso sicuramente un po' rischiosa, ma capace di creare presupposti interessanti se il Napoli riusciva a superare con ordine e uomini la prima linea di pressing. Il tutto in attesa di un errore del Barcellona, che ha commesso al 30esimo la prima ingenuità ed è stato subito punito da una ripartenza sull'asse Zielinski-Mertens.

Il Barcellona nel primo tempo non ha mai tirato in porta. E in fondo anche nella ripresa, dopo una partenza sprint che s'è conclusa col gol di Griezmann al 57esimo, non s'è più affacciato dalle parti di Ospina. Le occasioni più importanti sono state quelle del Napoli, che nell'ultima mezz'ora ha alzato il suo baricentro, s'è allungato e in parte sbilanciato. Ha provato a vincerla e c'è andato vicino due volte, prima con Lorenzo Insigne ma soprattutto con José Callejon, che a tu per tu con ter Stegen su un filtrante di Milik non è riuscito a scavalcare il portiere tedesco.

Al termine del match, in sala stampa serpeggiava comprensibile delusione. Un po' di rammarico per come è andata la partita e per quello che è stato il risultato finale. "Il Barcellona ci ha fatto il solletico", ha ripetuto Gennaro Gattuso. Che s'è mostrato molto soddisfatto per come hanno giocato i suoi ma anche consapevole che il risultato finale sorride al Barcellona in vista del ritorno al Camp Nou.
Però, tornando alle premesse iniziali, il pareggio mai e poi mai può essere considerato per il Napoli risultato negativo. La squadra di Gattuso ha fatto la gara che doveva, ha interpretato il match con la grinta e le idee del suo allenatore. E se al termine della contesa trapelavano rimorsi e rimpianti ben venga: vuol dire che questa squadra - dopo una prima parte di stagione sciagurata - è davvero sulla via della guarigione.

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